Svelato il programma della XXII edizione di uno dei più importanti festival letterari d’Italia: il Festivaletteratura di Mantova
L’attesa è finalmente finita, cari iCrewers: è stato presentato il programma ufficiale del Festivaletteratura 2018, che si terrà per le strade della splendida Mantova dal 5 al 9 settembre.
L’edizione di quest’anno sarà particolarmente ricca, dato che sono previsti più di 300 scrittori e artisti ospiti e altrettanti appuntamenti fra incontri con gli autori, laboratori, concerti, spettacoli e installazioni.
Per ovvi motivi di spazio, non possiamo elencare tutti gli eventi disponibili. Ecco dunque quelli che, secondo il nostro parere, possono interessare agli amanti della lettura… e gli interventi più curiosi!
Partiamo dalla prima giornata della manifestazione: mercoledì 5 settembre. In programma troviamo alla Tenda Sordello Mauro Orletti, che parlerà del suo ultimo libro, Guida alle reliquie miracolose d’Italia: un viaggio lungo la penisola nostrana per scovare gli oggetti di culto più venerati e falsificati. A seguire, in Piazza Mantegna il noto giallista Marco Malvaldi terrà un intervento dal titolo Umorismo computazionale. Lo scopo della lezione? Insegnare ai computer il senso dell’umorismo! A Palazzo Castiglioni invece ci sono Richard Flanagan e Federico Taddia ospiti della rubrica Il libro più divertente che ho letto: uno spazio di mezz’ora in cui gli autori invitati dal festival possono consigliare le loro letture preferite, capaci di far ridere e di indurre una riflessione in chiave ironica di noi stessi e del mondo che ci circonda.
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Per giovedì 6 settembre è fissato l’annuale appuntamento con Meglio di un romanzo: uno spazio pensato per ragazzi dai 15 ai 30 anni che si vogliono cimentare nel mondo del giornalismo online. I migliori progetti che sono stati presentati durante l’estate trovano la conclusione dei lavori proprio qui, con un team di esperti condotto da Davide Longo, Gaia Manzini e Christian Elia. A Palazzo Sebastiamo troviamo invece Francesco Abate, che dieci anni dopo la sua prima apparizione al Festivaletteratura, torna a Mantova per presentare il suo nuovo romanzo: Torpedone trapiantati, l’esilarante diario di bordo di una rimpatriata fra “trapiantati”, ovvero coloro che hanno subito un trapianto d’organi. A dialogare con l’autore ci sarà Michela Murgia, stimata scrittrice e amica di Abate.
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Nel pomeriggio di giovedì è la volta di John Niven e di Chiara Carminati per parlare del loro romanzo preferito nella rubrica Il libro più divertente che ho letto. Alla Tenda Sordello ritroviamo Marco Malvaldi con l’intervento Quelli del BarLume: dopo dieci anni di carriera, lo scrittore proverà a tirare le somme dell’improbabile banda investigativa da lui creata, il comico gruppo di pensionati di Pineta che si ritrova tutti i giorni al BarLume di Massimo.
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Poi è la volta di Antonio Manzini, che presenta il suo racconto inedito Racconto Andino, scritto apposta per il Festivaletteratura. Variazione dell’ultimo minuto che lascia un po’ di amaro in bocca è la cancellazione dell’incontro con Dario Argento, che per motivi personali non potrà essere a Mantova nei giorni della manifestazione. L’ultimo evento della giornata di giovedì che segnaliamo è la serata con John Niven, lo scrittore scozzese si racconta insieme a Peter Florence, direttore del festival letterario di Hay-on-Wye, in Galles.
Venerdì 7 settembre si apre con Dal cratere del terremoto: lo scrittore Angelo Ferracuti e il fotografo Giovanni Marozzini raccontano le bellezze del Centro Italia, fortemente offeso dallo sciame sismico avvenuto tra il 2016 e il 2017. Alla Tenda Sordello c’è invece Takoua Ben Mohamed, fumettista turca che racconta in maniera ironica i pregiudizi e i problemi che una donna affronta quotidianamente nel suo manga Sotto il velo. A seguire Giuliano Gallini presenta la biografia romanzata di Ignazio Silone, il celebre scrittore ricordato in particolare per Fontamara.
Nel pomeriggio è la volta di Michela Murgia, che parlerà del fantasy e del fantastico in occasione della ristampa del capolavoro fantasy Le nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley.
Alla sera si discute invece del rapporto fra serie tv e letteratura, che negli ultimi anni si stanno intrecciando sempre di più. Roberto Costantini, Giancarlo de Cataldo e in collegamento Skype Jason Mittell (professore di American Studies and Film and Media Culture presso il Middlebury College nel Vermont, USA) illustreranno i meccanismi di questi due tipi di intrattenimento e in che modo si influenzano a vicenda. In loro supporto ci sarà la redazione de Il lavoro culturale, un blog collettivo che si occupa dei linguaggi della contemporaneità nell’ottica delle scienze umane. L’ultimo evento che ricordiamo è il doppio appuntamento con la rubrica Il libro che mi ha divertito di più che venerdì vede ospiti Bianca Pitzorno e Christopher Bollen.
Giornata ricca anche sabato 8 settembre. Si parte con l’atteso incontro fra il giallista e giornalista Giancarlo de Cataldo e il romanziere americano Chritospher Bollen: i due autori non si conoscono di persona, ma da anni intrattengono un rapporto epistolare. Sarà curioso vederli dialogare per la prima volta insieme su ciò che li accomuna: l’amore per i thriller che hanno per protagonisti agenti provocatori e rivoluzionari. Al pomeriggio è la volta di Richard Flanagan che, in dialogo con Stefano Salis, racconta come è diventato scrittore: facendo il “ghostwriter” per la biografia del tuffatore australiano John Friederich. Un altro confronto interessante è quello fra Carlo Lucarelli e Veit Heinichen. I loro ultimi romanzi noir hanno infatti come tema il passato che ritorna ed è su questo tema che il giallista bolognese e l’autore tedesco discuteranno insieme a Luigi Caracciolo.
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A Palazzo Sebastiamo troviamo Maurizio Maggiani, che racconterà i viaggi intrapresi nella sua lunga carriera di scrittore e che lo hanno ispirato per i suoi romanzi. Ampio spazio viene dato anche al mondo del fumetto, che nella giornata di sabato vede ospite Zerocalcare e Leonardo Bianchi, che nelle loro tavole descrivono il movimento politico giovanile. Alla sera si attendono invece due grandi appuntamenti: il primo prevede Antonio Manzini, Marilù Oliva e Giampaolo Simi che parleranno della funzione civile del romanzo giallo. Il secondo è una lettura di poeti del Novecento, ai quali prestano le voci Davide Longo, Vanna Mignoli, Bianca Pitzorno ed Elvira Seminara. Per la rubrica Il libro più divertente che ho letto si raccontano Helen Humpreys e Tullio Avoledo.
L’ultima giornata di manifestazione, ovvero domenica 9 settembre, si apre all’insegna della filosofia con l’intervento di Umberto Galimberti, che nel suo ultimo saggio, La parola ai giovani, affronta il tema del nichilismo nelle nuove generazione e la loro voglia di avere tutto e subito. Galimberti sarà presente anche nel pomeriggio insieme a Enzo Bianchi per l’incontro Aggiungere vita ai giorni: il fondatore della comunità monastica Bose a Magnano di Vercelli discuterà con il filosofo dell’importanza della vecchiaia come faro di saggezza per i giovani. Altro incontro atteso è quello di Stefano Massini che nel pomeriggio illustrerà il modo in cui i fatti di cronaca ispirano le sue opere teatrali e i suoi romanzi. Elisabetta Buciarelli e Paolo Nori narrano invece l’importanza delle riviste dalla loro nascita nell’Illuminismo fino al giorno d’oggi. Fabio Genovese incontra invece Zerocalcare per confrontarsi sull’ironia che entrambi utilizzano per delineare la loro città: Roma. A chiudere la giornata è l’appuntamento con la scrittrice americana Elif Batuman, che, supportata dal giornalista Gabriele Romagnoli, presenta il suo primo romanzo: L’idiota.
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Questo è il riassunto di ciò che ci aspetta del Festivaletteratura 2018 a Mantova. Se questi incontri non vi bastano o non corrispondono ai vostri gusti di lettori, di seguito trovate il link al sito ufficiale della manifestazione: http://www.festivaletteratura.it/it. Qui potete controllare, oltre al programma completo, l’ubicazione e l’orario dei singoli interventi e il loro costo, per quelli a pagamento.