A S. Gimignano due giornate per riflettere sul valore della traduzione
Quanto è importante la traduzione nel mondo odierno? Se mi venisse posta questa domanda, cari iCrewers, sicuramente risponderei che la traduzione è fondamentale. Basti pensare ai numerosi scrittori stranieri che leggiamo quotidianamente in lingua italiana, grazie all’immenso lavoro che fanno queste figure invisibili agli occhi dei più: i traduttori.
Tradurre un testo da una lingua straniera è una pratica complicata che richiede studio e applicazione, e tanto esercizio. Si può dire che tradurre è come scrivere: più il traduttore è bravo, meno si sente il suo sforzo per rendere il testo coerente e comprensibile nella lingua di cui si occupa. Infatti il lettore tende ad avere l’illusione di leggere le parole dell’autore originale e non una traduzione, se questa è di buona qualità. È dunque un esercizio di stile, che richiede una grande conoscenza e padronanza della lingua di partenza ma anche della lingua in cui si traduce. Tutto ciò però non è sufficiente per essere un buon traduttore. Infatti tradurre non significa solo ricalcare il termine esatto da un idioma all’altro, ma rendere accessibile a lettori stranieri la cultura che ha prodotto il testo.
L’evento Specchi – Riflessioni Contemporanee sulla Traduzione che si tiene a S. Gimignano (SI) venerdì 26 e sabato 27 ottobre ha proprio questo scopo: raccogliere in questa meravigliosa città scrittori e traduttori, docenti e studenti ed operatori esperti nel settore per discutere sull’importanza di questa pratica interpretativa.
La manifestazione, realizzata con il contributo del Comune di S. Gimignano e con il patrocinio dell’Università per Stranieri di Siena e curata dalla giornalista Enza A. Moscaritolo, fa parte del ciclo di iniziative Ma Dove? In Biblioteca promosso dalla Regione Toscana ed è gratuita.
Il suo programma è ricco e prevede conferenze su vari aspetti della traduzione. Si comincia venerdì alle 10.15 con una tavola rotonda presieduta dai docenti dell’Università per Stranieri di Siena, con interventi di:
- Ornella Tajani, La traduzione come poetica della distanza
- Jung Imsuk, Tradurre la cultura coreana: l’impegno di promuovere la letteratura coreana
- Giulia Marcucci, Tradurre la memoria: La prosa autobiografica di L. Petruševskaja
- Andrea Landolfi, A che serve la traduzione letteraria? Cinque punti e un piccolo prontuario
Nel pomeriggio interverranno invece:
- Anastasia Gandolfi, Sottotitoli in pillole: episodi di vita russa resi accessibili al pubblico italiano
- Ludovica Tranfaglia, che presenterà il suo lavoro di tesi in Lingua e Traduzione Francese: Persepolis di Marjane Satrapi: analisi della traduzione italiana
A seguire ci sarà un momento di confronto e dibattito sul mestiere del traduttore con Luca Briasco della casa editrice Minimum Fax.
Sabato 27 si apre con una passeggiata letteraria con letture in lingua originale a cura di Marco Lisi e della compagnia di teatro amatoriale I Comici Ritrovati. Il luogo di partenza è la Biblioteca Comunale.
Nel pomeriggio è prevista la tavola rotonda, intitolata Riflettiamo su: Altri mondi da tradurre. Interverranno:
- Ilaria Benini, curatrice della collana Asia di ADD Editore
- Anna Di Toro, docente dell’Università per Stranieri di Siena e traduttrice per la rivista Caratteri – Letteratura Cinese Contemporanea
- Alessandro Raveggi, scrittore, traduttore e direttore responsabile della rivista The FLR: The Florentine Review, di cui presenta il quarto numero con il sottotitolo: ISSUE 4: Paesaggio
Questi sono gli interessanti appuntamenti dell’iniziativa Specchi – Riflessioni Contemporanee sulla Traduzione. Per maggiori informazioni, potete visionare il programma completo qui.