Il conto alla rovescia è cominciato: fra sei giorni, il 29 Giugno, il Nh Congress di Assago, Milano, aprirà i suoi battenti al Festival del Romance Italiano. Fra i partecipanti, Manuel Sgarella e Viviana Berardinetti.
Centosessanta autori parteciperanno al Festival del Romance Italiano e, a sei giorni dall’inaugurazione, ne conosciamo oggi altri due: Manuel Sgarella e Viviana Berardinetti.
La presenza di autori femminili al Festival, è di gran lunga superiore a quella maschile e se una grande poetessa come Alda Merini, affermava che “La sensibilità non è donna, la sensibilità è umana. Quando la incontri in un uomo, diventa poesia”, potremmo dedurne quel luogo comune che vuole il genere femminile più sensibile ai sentimenti di quello maschile. Ora, a parte il fatto che i luoghi comuni possono stare stretti a chi non li frequenta, io non so se Manuel Sgarella è anche un poeta ma so per certo che è un autore romance e quindi conosciamolo.
Giornalista di professione dal 2010, collabora con Varese News. Diplomato alla Civica Scuola di Cinema di Milano, è appassionato di film e serie TV. Nel 2013 è stato finalista al Premio Solinas “Storie per il Cinema”, con un soggetto da cui ha tratto la sua prima pubblicazione per Amazon Publishing: “Cosa rimane di noi”. Oltre al genere Romance, Manuel Sgarella ama il Romanzo Storico, il Thriller e i Gialli.
Al genere Storico, appartiene infatti la Trilogia “Se amar non puoi” (che da il titolo anche al primo libro della Trilogia stessa) che comprende “Tra amore e pregiudizio e “La libertà e l’amore”: la Trilogia, ambientata nei primi anni dell’Ottocento, fa riferimento a personaggi esistiti realmente. Ambientazione storico-realista anche per “La leggenda del maratoneta”, mentre “Il passato non è un posto tranquillo” è un intricato Thriller, così come “Cosa rimane di noi” già citato sopra. Al genere Romance appartiene invece “Il nostro giorno imperfetto”, auto-pubblicato il 5 Marzo 2019, con lo pseudonimo di Emmanuelle Dyson... e a questo punto, posso ben dire che Manuel Sgarella è senza dubbio uno scrittore versatile che sa spaziare in diversi generi letterari.
“Il Festival rappresenta un’occasione per farmi conoscere nel panorama delle autrici italiane”.
Cosi, Viviana Berardinetti giustifica la sua presenza al Festival del Romance. Pugliese di Manfredonia, Foggia, laureata in Psicologia Clinica e Psicoterapia, dal 2009 vive e lavora in provincia di Parma.
“Scrivere è sempre stato un modo per fermare le sue emozioni su carta e dare loro un senso”
Al Festival del Romance, Viviana Berardinetti presenta non un romanzo ma una raccolta poetica,“Il mio nome”, edizioni Controluna e pubblicata proprio in questo mese di Giugno.
“Anche se la mia è una raccolta di poesie e non un romanzo, io ho voluto esserci perchè credo in questo progetto e vorrei riuscire a far sentire la mia voce. Inoltre è un momento per conoscere autrici italiane che seguo e amo e per incontrare persone nuove”.
Viviana Berardinetti si autodefinisce un poeta “emozionale”, che non parla un linguaggio poetico perfetto ma legato all’amore in ogni sua forma. “Scrivo in versi liberi e mi lascio ispirare da diverse cose: in primis, le mie emozioni, ma anche elementi della natura, una parola, un episodio che mi viene raccontato”.
… e noi di iCrewPlay, non possiamo che augurare ad entrambi gli autori tanta bella scrittura ispirata e tanti successi di pubblico e di vendite.
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