Buona festa delle donne a tutte voi, lettrici di libri.iCrew, che ogni giorno rendete il mondo un posto più bello con il vostro sorriso e la vostra energia impareggiabile.
Direi che non potevo iniziare in miglior modo questo articolo che mi sono sentito in dovere di fare per celebrare al meglio la festa delle donne, l’8 Marzo, il giorno in cui si regalano le mimose e in cui si manifestano attenzioni particolari per voi che siete l’altra metà del cielo. Dicevo, che mi sono sentito in dovere di scrivere questo articolo, in quanto, se siete lettrici, stando attento a non escludere anche i lettori, sapete bene che io sono l’unico ometto di questa redazione dedicata ai libri e a tutto il mondo che ruota attorno alla letteratura. L’unico.
Ecco perché ho sentito la necessità di prendere in mano il foglio elettronico e di riempirlo con queste parole dedicate a tutte voi donne, ma sopratutto alle mie colleghe di redazione.
Vi racconto brevemente la mia storia: sono qui da Maggio 2019 ma, grazie a loro, è come se fossi qui da centosessanta anni. E guardate che non è per nulla facile, essere l’unico maschietto in un gruppo di sole donne. Per svariati motivi, eppure è bellissimo. Trovo divino quel quotidiano punzecchiarsi simpaticamente che forgia il legame, trovo questo rapporto una continua occasione di crescita, di conoscenza e di formazione personale. Dire che sono donne capaci è superfluo, è facile, ma dire che sono donne capaci di valorizzarsi una con l’altra mi sembra un complimento dovuto e vi assicuro sincero.
Sono arrivato qui poco dopo l’uscita del libro Quando il fine non giustifica i mezzi, raccolta di racconti scritti da loro a venti? trenta? mani, e già questo mi aveva dato l’occasione per constatare che in questo gruppo c’è spazio solo per il bello… e quindi eccomi: il bello!
Battute a parte, in occasione della festa delle donne, ritengo doveroso dire grazie a tutte loro per l’accoglienza e il modo a volte materno, a volte fraterno e a volte devo dire la verità brusco, ma necessario, con cui mi danno la possibilità di condividere ogni giorno della mia vita. Perché non siamo solo un gruppo di lavoro ma, e con questo sottolineo ancora la parola grazie, una vera e propria famiglia dove io, essendo l’unico rappresentante maschile, godo di una attenzione particolare. E ci sguazzo alla grande.
Ecco dunque il motivo di questo spazio che mi sono preso per dire loro grazie, e non me ne vorrai lettore se non ti parlo dell’origine di questa festa o di libri ad essa dedicata, ma credo, e ne converrai con me, che queste parole, oggi, sono più che doverose.
Anche se non dimentichiamoci che le donne andrebbero adorate tutti i giorni, e non solo e soltanto quando ce ne ricordiamo attraverso questo appuntamento sul calendario.
A modo mio, quindi, mi congedo con una mia breve poesia scritta per l’occasione, perché questo è quello che più mi esce dal cuore. Di poesie dedicate alle donne ne ho scritte tante, ma per questo articolo ne ho scelta una nuova. Una piccola poesia dedicata a loro, le mie colleghe, ma in realtà dedicata e scritta per tutte le donne del mondo che sono la colonna portante della vita intera.
POESIA PER LA FESTA DELLE DONNE
IMMAGINO
Chiudo gli occhi…
immagino…
la risacca dolce e soave
che accarezza i miei piedi al tramonto
così violaceo e sereno
da togliere il fiato,
da infondere benessere
e suonare al violino
l’inno della felicità.
E mi domando
cosa sia tutto questo
senza viverlo con una donna di fianco.
Ruffiano un pochino ma ci sta.
Grazie Stefano.
Un pensiero gentile e delicato come la tua poesia. Grazie!
Grazie Stefano per la bellissima poesia e per quello che hai scritto. Concordo con te: siamo una bella famiglia. 😊
Caro pinguino, ruffiano è dire poco ma l ammetterlo ti rende unico e colora la tua poesia per noi un bel messaggio d amore.. Grazie! ❤️
Grazie Buzzino, le tue parole sono meravigliose un abbraccio grande.