Laura Baldo esordisce con la Words edizioni con il primo libro della quadrilogia Il tredicesimo segno.
Il primo volume, che uscirà l’11 marzo, appartiene al genere fantasy e si intitola Eredità di tenebra e stelle
Quando alzò di nuovo lo sguardo, in cielo erano comparse le prime stelle. Di fronte a lui, appena sopra
la distesa porpora del mare, spiccavano le due brillanti stelle rosse della costellazione comparsa tredici anni prima, la notte della sua nascita. Disegnava una sorta di serpente, di cui le due stelle rosse erano gli occhi. Shera ne era sempre stato affascinato. Però, quando aveva chiesto se accadesse spesso che comparissero nuove stelle, i vecchi del villaggio si erano chiusi in un mutismo cupo, scuotendo le teste canute. Lui pensava che forse al disegno se ne sarebbero aggiunte altre, e magari non sarebbe più stato un serpente ma qualcosa di diverso. Erano parsi ancora più turbati quando l’aveva suggerito.
Anche il padre, notò, aveva lo sguardo rivolto alle stelle. La sua espressione però non era intimorita, né affascinata. Sembrava piuttosto di sfida.
Chi è Laura Baldo?
Laura Baldo è nata e vive a Trento. Ha la passione per la lettura, i viaggi, gli animali, l’opera lirica e, di recente, ha scoperto quella per la scrittura. Alcuni suoi racconti, che si sono ben piazzati in diversi concorsi, sono stati pubblicati in antologie e online. Il suo primo romanzo, Qualunque sia il tuo nome, è uscito nel dicembre 2019 per HarperCollins e ha vinto il concorso “e-Love Talent 2019”. A giugno 2020 è uscito il giallo breve La salvatrice di libri orfani con la casa editrice Alcheringa.
A febbraio 2021 è uscito Il lato sbagliato del cielo sempre per Arkadia, ambientato durante la Seconda guerra mondiale, periodo storico di cui si è appassionata. Per la serie Il tredicesimo segno, che sarà totalmente pubblicata da Words Edizioni, sta lavorando a due prequel.
Attualmente collabora con la rivista culturale “Alibi Online”, scrive recensioni per il blog “A libro aperto” e inventa fiabe stravaganti per il sito “Piccoli grandi sognatori”.