Emanuela Anechoum ha trionfato con il suo romanzo ‘Tangerinn’ (Ed E/O) al Premio Letterario Città di Lugnano, giunto alla sua decima edizione. La giuria di esperti e la giuria popolare hanno scelto la sua opera, mentre ‘Il velo strappato’ di Brunella Schisa (HarperCollins) ha conquistato il pubblico. Per la sezione racconti inediti, dedicata al tema ‘la luce’, il vincitore è stato Pancrazio Anfuso con ‘Dal buio’.
Un riconoscimento speciale in memoria di Giorgio Patrizi
Quest’anno, è stato introdotto il Premio Speciale Giorgio Patrizi, in memoria dell’illustre italianista scomparso. Questo riconoscimento è stato assegnato a ‘Incompletezza’ di Deborah Gambetta (Ponte alle Grazie), un romanzo che mescola autofiction e biografia, esplorando complesse tematiche sentimentali e intellettuali.
Oltre a Emanuela Anechoum: gli altri finalisti
Oltre a Anechoum e Gambetta, sono arrivati in finale:
- Giulia Corsalini con ‘La condizione della memoria’ (Guanda)
- Brunella Schisa con ‘Il velo strappato’ (HarperCollins)
- Alice Urciolo con ‘La verità che ci riguarda’ (66thand2nd)
Questi autori sono stati selezionati da una giuria di esperti presieduta da Paolo Petroni, composta da vari critici letterari e lo scrittore Luca Ricci, vincitore della scorsa edizione.
Una serata di cultura e musica
La premiazione si è svolta nella suggestiva piazza del borgo medievale di Lugnano, con la presentazione dei volumi finalisti e la proclamazione dei vincitori. Inoltre, è stata inaugurata la mostra ‘Com’eri vestita’ a cura di Amnesty International, contro la violenza sulle donne. La serata si è conclusa con un’esibizione musicale del gruppo Le Swingeresse, che ha coinvolto il pubblico con le loro performance di swing.
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