Sui social, in particolare su TikTok, sta spopolando il Cörsivœ o Corsivo, introdotto, spiegato ed insegnato da una giovane professoressa, Elisa Esposito. Conosciamo questa creator, che ha diviso il mondo dei social, tra chi la ama e chi la odia, al punto tale da augurarle persino la morte.
Elisa Esposito, la professoressa di Corsivo
Sotto i primi video pubblicati comparivano messaggi che sostenevano che lei parlasse Corsivo. Dopo questi piccoli input, la tikoker ha deciso di iniziare il suo corso accelerato per insegnare questa moderna “lingua”.
Ma per lei non è assolutamente una lingua da diffondere, ma un semplice gioco, è una cantilena per prendere in giro le ragazze milanesi che parlano così.
Ovviamente, la professoressa tiene sempre a specificare che lei nella vita reale parla perfettamente in italiano e ha ribadito che questo è solo un gioco.
Elisa Esposito è stata anche ospite a Propaganda Live, dove ha reinterpretato “in corsivo” un monologo di Giorgia Meloni in spagnolo. Un momento apprezzatissimo dal conduttore Zoro. E che ha definitivamente consacrato la popolarità del trend.
Gli haters di Elisa Esposito
Il video ha avuto un enorme successo (oltre due milioni di views, quasi 130mila like, 17mila condivisioni e 6mila commenti), ma anche ha causato molte polemiche, scatenato commenti di insulti, offese e minacce, tanto che un paio di settimane dopo, Elisa ha dovuto pubblicare un video di chiarimento per ribadire che “nella vita non parlo così, è solo una cosa che faccio sui social”.
L’ha dovuto ribadire perché evidentemente tanto ovvio non era, soprattutto agli adulti: “Ho ricevuto tantissimi commenti di critiche, più che altro dalle persone più grandi, qualcuno ha anche pubblicato video in cui mi augurava la morte, raccogliendo tanti consensi – ha raccontato a Repubblica – È stato francamente incredibile”.
Ma perché adesso? Nel senso: perché a giugno, se questa cosa lei la fa da più o meno 8 mesi? Secondo Elisa, il motivo è la crescita della sua popolarità da fine 2021 in avanti: “Prima non ero così conosciuta, e questa cosa del cörsivœ non era così diffusa – ha spiegato – Lo scorso autunno ho guadagnato 300mila nuovi follower in un mese e mezzo, poi sono cresciuta ancora sino a sfiorare quota 800mila. E questo ha probabilmente portato sulla pagina tanto pubblico che non è il mio pubblico, tante persone che non mi conoscevano”. E che chiaramente non capivano l’ironia di questo modo di parlare.
Cosa che però a lei sembra importare poco: infatti, non si sente ne triste e preoccupata e neppure arrabbiata. “Non ho provato nessuna delle due sensazioni. Penso che se le persone non hanno capito, è un problema delle persone e non mio. Io vado avanti per la mia strada, e sin che funzionano, continuerò a creare questi contenuti”, senza preoccuparsi troppo degli hater. A creare questi contenuti e a parlare in cörsivœ, con buona pace dei boomer.