Oggi, per la rubrica Leggiamo per i piccoli, vorrei presentarvi i tre libri vincitori del Premio strega ragazzi 2022. Sono Lisa Lundmark, Nadia Terranova, Mara Cerri e Francesco D’Adamo i vincitori della settima edizione. La cerimonia di proclamazione e consegna dei premi si è svolta infatti nell’ambito di Più Libri Più Liberi, Fiera della Piccola e Media Editoria. Ma quali sono i titoli e che tematiche affrontano?
Andiamo a vedere insieme i titoli e le trame di questi tre volumi!
Premio strega ragazzi: Jenny lo squalo di Lisa Lundmark
Il primo libro vincitore del premio strega ragazzi per la categoria 6+ è Jenny lo squalo di Lisa Lundmark, illustrato da Charlotte Ramel, edito da La nuova frontiera junior: un volume dedicato ai bambini silenziosi, timidi e taciturni, che quotidianamente devono fare i conti con un mondo che li vuole urlatori ed esibizionisti.
Ecco la trama!
Jenny è una bambina timida e taciturna, a cui non piace alzare la mano in classe. Ama molto i libri sugli squali e le piace starsene in silenzio a leggere e disegnare con la sua amica Amina. Suo nonno invece non ama la solitudine, sente molto la nostalgia della nonna e passa le giornate a sfogliare vecchi album di fotografie.
Ma forse, con l’aiuto di Jenny e Amina, il nonno può ritrovare una ragione di vita. E forse la visita all’acquario aiuterà Jenny a far capire alla sua classe cosa vuol dire essere uno squalo, silenzioso, forte e coraggioso, che non ha bisogno di mettersi in mostra o di parlare a voce alta.
Lisa Lundmark racconta con ironia e delicatezza diversi tipi di solitudini, cosa significa non sentirsi capiti e quanto sia importante lottare per essere se stessi.
Il segreto di Nadia Terranova e Mara Cerri
Il secondo libro vincitore del Premio strega ragazzi per la categoria 8+ è intitolato Il segreto di Nadia Terranova e Mara Cerri, edito da Mondadori: un viaggio fatto di sogni, baci da custodire gelosamente e consigli familiari da tenere in tasca per conservare sempre un mondo fantastico nel nostro immaginario.
Ecco la trama!
I “baci rotti” non bisogna portarli nel cuore. Bisogna toglierseli di dosso, metterli in un barattolo e chiudere forte. È questo il consiglio che la nonna sussurra ad Adele per aiutarla a tollerare le piccole infelicità quotidiane. Ma nemmeno questo trucco funziona quando un pensiero indicibile pesa sul cuore di Adele: allora la nonna le consiglia di andare in giardino, scavare una buca e raccontare quel segreto alla terra.
E mentre Adele semina il suo segreto, tutta la collina sembra essere in ascolto: si aprono le belle di notte, brilla la luna e le sue stelle sopra quella casa affacciata sul mare, si rincorrono nell’ombra gli animali notturni.
Ora Adele non è più sola nel suo viaggio per il mondo: un ragazzo misterioso e creature di sogno germogliano dal suo segreto, mettono radici e crescono in un mondo sotterraneo. Ma perché il suo cuore riesca a sentire la voce di quel mondo magico, dovrà prima conoscere se stessa e il vero significato dell’amicizia, che, nel suo caso, non ha nomi di fiori, ma profuma di sapone e cioccolato. La prosa poetica di Nadia Terranova e le illustrazioni immaginifiche di Mara Cerri si rincorrono tra le pagine fino a intrecciarsi nell’abbraccio di una storia sospesa tra sogno e realtà.
Giuditta e l’orecchio del diavolo di Francesco D’Adamo
Il terzo libro vincitore del Premio strega ragazzi per la categoria 11+ è Giuditta e l’orecchio del diavolo, scritto da Francesco D’Adamo, edito da Giunti: in occasione della Giornata della Memoria, un volume avventuroso – a tratti triste – che ricorda il periodo delle deportazioni naziste.
Ecco la trama!
In un paese di montagna, nell’autunno del 1944, una bambina viene portata di nascosto a casa di Caterina, la moglie di Sandokan, il capo della banda partigiana che opera su in montagna. È cieca, con occhi inquietanti. Si chiama Giuditta, ed è scampata alla deportazione di tutta la sua famiglia. Giuditta è strana: è in grado di andare in giro per i sentieri della montagna come se ci vedesse, conosce tutte le erbe e i rimedi come le fattucchiere e parla con gli animali.
Un giorno scopre l’Orecchio del Diavolo, un posto misterioso e maledetto dove si trova un muro alto e concavo, con al centro un sedile. Seduta lì, Giuditta sente le voci che arrivano dal fondovalle. Così, ogni giorno, torna all’Orecchio del Diavolo. ascolta le voci e i rumori, e riesce ad avvertire in anticipo i partigiani quando i tedeschi si mettono in moto.
Per la vigilia di Natale Sandokan e otto dei suoi tornano in paese. Ma quando all’uscita dalla messa, passata la mezzanotte, sono circondati dai tedeschi è chiaro che qualcuno ha fatto la spia e li ha venduti. Giuditta allora sale all’Orecchio del Diavolo e resta lassù in ascolto, giorno e notte, per scoprire chi è il traditore.