È iniziato tutto con te: oggi ti parlo di questo romanzo di Aurora Rose Reynolds, edito Newton Compton. E’ il sesto volume delle serie Until Her/Him, composta da:
- Un incontro inaspettato;
- Non posso fidarmi di te;
- Il segreto del nostro amore;
- Una notte per tutta la vita;
- La nostra seconda possibilità;
- È iniziato tutto con te;
- Until Cobi (inedito in Italia).
Premetto che adoro i romanzi rosa, ma mi piacciono un po’ meno le serie. Non ho letto nessun altro capitolo di questa serie della Reynolds, per cui non conoscevo i personaggi ma ho potuto leggerlo tranquillamente visto che è autoconclusivo.
Mi è piaciuto?
Ni.
Ni perchè ho trovato carina la trama, ma in alcuni punti era troppo lenta e in altri troppo veloce.
La prima parte del romanzo si incentra sul personaggio principale che è Harmony e sul suo trasloco in una nuova casa tutta sua. Nonostante sia molto legata alla sua famiglia vuole finalmente sentirsi libera, viste le numerose ingerenze del padre nella sua vita. Lei lavora come aiuto infermiera in una clinica ma il suo sogno è quello di lavorare nel pronto soccorso. In questa parte iniziale il racconto l’ho trovato lento, non riuscivo a capire quando saremmo entrati nel vivo della storia.
Harmony viene descritta come una persona pacata, riflessiva, che non fa scelte affrettate contrariamente alla sua gemella, alla quale comunque è molto legata. Quando rincontra Harlen (perchè si erano già conosciuti in precedenza) la sua vita prende una piega completamente diversa. Tra i due scoppia l’amore e da questo momento ci sono molte descrizioni particolareggiate riferite alle scene di sesso che presto diventano ripetitive.
Si comincia, invece, ad intravedere un filo conduttore quando entra in scena il personaggio del Dott. Hofstadter che molesta alcune infermiere e fa perdere loro il posto di lavoro. In questa parte la scena si movimenta, e raggiunge il suo culmine quando siamo quasi alla fine del romanzo?
Cosa penso dei personaggi di È iniziato tutto con te?
Sia il padre di Harmony che Harlen sono uomini autoritari, dalle descrizioni si intuisce che Harlen è proprio il prototipo dell’uomo bello, passionale e con uno spiccato istinto protettivo. Più volte questo aspetto della protettività sembra sfociare nella possessività, e aleggia quasi come una minaccia.
Harmony è super innamorata e non vede nient’altro che cuori, sembra non reagire. Non mi ha colpito molto come personaggio.
Il racconto è diviso in capitoli con il punto di vista dei due personaggi principali. Ad un certo punto della storia entra anche in gioco un personaggio sconosciuto della quale si perdono subito le tracce, potrebbe essere la protagonista di un nuovo romanzo.
E il titolo?
È iniziato tutto da te. Secondo me questa storia è rimasta in superficie, il cambiamento che Harmony ha vissuto conoscendo questo uomo così diverso da lei che ha rapito il suo cuore e la sua mente non ha avuto il giusto spazio, visto che la storia ha virato spesso in direzioni diverse, risultando secondo me un po’ confusionaria alla fine.
Concludo con una considerazione sulla scrittura dell’autrice: il suo modo di scrivere è piacevole, e questo romanzo non mi ha appassionato, ma forse leggendo altro potrei ricredermi.
Aver sviluppato alcuni aspetti piuttosto che altri ha un po’ penalizzato la storia rendendola alla fine poco centrata.