Hai voglia di unire una gita regale con la letteratura? Sta arrivando un evento che fa proprio al caso tuo: Due giorni per la lettura che si terrà sabato 12 e domenica 13 novembre, nella splendida cornice torinese del Castello di Masino a Caravino, in provincia di Torino. La dimora millenaria dei conti di Valperga apre ai visitatori le porte della celebre biblioteca che custodisce 25mila volumi pubblicati tra la fine del Quattrocento e la seconda metà del Novecento.
In calendario sono previsti infatti vari incontri con autori, laboratori, letture ad alta voce, mostra mercato con librerie indipendenti e antiquarie.
Ma cosa prevede il programma nel dettaglio? Vediamolo insieme!
Due giorni per la lettura: Il programma
Notificato dal Ministero per i Beni Culturali per il suo elevato interesse storico, artistico e culturale, il patrimonio librario masinese offre infiniti spunti di riflessione e molteplici storie da scoprire.
Nel corso delle due giornate, autori e autrici prenderanno idealmente un libro da quegli antichi scaffali e ne racconteranno il portato e gli sviluppi, la genesi e l’eredità, fino ad arrivare alle loro stesse opere.
Molte le attività proposte: incontri di approfondimento con autori e studiosi, letture ad alta voce, laboratori per bambini e ragazzi, oltre che per giovani e adulti, visite speciali alla Biblioteca dello Scalone e al Castello, con una particolare attenzione per il racconto del Theatrum Sabaudiae, il libro in due volumi che costituisce la fonte iconografica degli affreschi del Salone dei Savoia appena restaurati. Inoltre, per tutta la giornata sarà allestita una speciale mostra mercato, con esposizione e vendita di libri e oggetti legati alla lettura, e uno spazio dedicato allo scambio libri per ragazzi.
Sono previsti quattro incontri al giorno: tre incontri si si terranno nel Salone Marchesa, dove sarà allestito anche un angolo dedicato al dialogo tra gli autori e il pubblico e la firma delle copie dei volumi. Mentre l’incontro Viaggiare sedendo, dedicato al Theatrum Sabaudiae, si terrà presso il Salone dei Savoia appena restaurato, ovvero al centro del percorso cerimoniale seicentesco del Castello.
Nella giornata di sabato 12 novembre si dialogherà sull’importanza che ha avuto Bodoni nell’ambito della cultura settecentesca e sul ruolo delle biblioteche private per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio librario. Inoltre si proseguirà attraverso un viaggio storico negli Stati del Duca di Savoia e l’eccellenza di una dinastia regale. Tema su cui ci si soffermerà è quello degli audiolibri: un modo nuovo e diverso nel raccontare storie oralmente come i grandi poemi classici omerici ad esempio.
Tra gli autori amati dai Valperga non poteva mancare Carlo Collodi: le sue Storie allegre, nell’edizione fiorentina del 1942, hanno allietato i pomeriggi del conte Luigi (1930-2002), ultimo erede della famiglia e costituiranno il soggetto principale dell’ultimo incontro di sabato. Nella giornata di domenica 13 novembre saranno i personaggi illustri, che sono stati ospiti al Castello di Masino, il tema portante dell’ultima giornata letteraria;
Nella seconda metà del Settecento il conte Carlo Francesco II Valperga e il fratello, l’Abate di Caluso, intrattennero ospiti illustri quali Vittorio Alfieri, Diodata Saluzzo, Giovanni Bernardo De Rossi. Lo spirito dell’ospitalità non venne meno nel secolo successivo, quando Carlo Francesco III Valperga e la consorte Eufrasia Solaro condividevano le loro giornate al Castello insieme a Silvio Pellico, Cesare Saluzzo e Ludovico Di Breme.
Seguendo la tradizione della famiglia Valperga, il FAI ha ospitato presso il Castello di Masino la scrittrice Ginevra Lamberti per una residenza letteraria. Dal suo soggiorno canavesano è nata l’ispirazione per un racconto che l’autrice presenta al pubblico, in dialogo con Nicola Cosentino.
Il fascino di una biblioteca storica
Specchio degli interessi culturali dei conti Valperga attraverso i secoli, la Biblioteca storica del castello è stata accresciuta da Carlo Francesco II (1727-1811) e dal fratello Tommaso Valperga di Caluso (1737-1815): quest’ultimo è un personaggio coltissimo e dalla cultura poliedrica, impegnato nello studio di diverse discipline quali le lingue orientali, l’astronomia, la matematica, la poesia, la filosofia. All’insegna della ricchissima raccolta della Biblioteca, i libri – antichi e moderni – saranno raccontati da ogni punto di vista: dalla materialità della loro fabbricazione alle peculiarità di conservazione. I volumi si potranno: guardare, leggere e addirittura ascoltare nella Biblioteca storica e tra le altre sale del castello; creare durante i laboratori; acquistare nella mostra mercato o scambiare in un piccolo spazio dedicato.
Da non perdere, per un tuffo nel passato, il laboratorio dedicato alla realizzazione di un libro antico in forma artigianale. L’incontro di sabato 12 novembre condurrà alla scoperta della struttura tridimensionale e meccanica del libro, per scoprire come il fascicolo comincia a diventare libro attraverso l’imposizione, la piegatura, la cucitura. Ciascuno proverà a realizzare alcuni fascicoli e ad eseguire una cucitura a scelta fra le varie tipologie proposte.
L’ingresso alla manifestazione è a pagamento: per info sui biglietti ti consiglio di andare sul sito del fondo ambiente.
Non mancare!