Buona sera iCrewer! Non so se ne sei a conoscenza ma, dallo scorso anno, il 25 marzo è diventato un giorno molto speciale. Uno di quelli da segnare assolutamente sul calendario e che richiedono una tematizzazione ad hoc del logo di Google (o, almeno, spero vivamente che sarà così). Si tratta del giorno di Dante, il Dantedì!
Inutile dire che gli eventi in in onore del grande poeta fiorentino pullulano. E dopotutto, come potrebbe essere altrimenti? Dante è una delle figure cardine della nostra storia, della nostra cultura, della nostra lingua. È stato tra i primi a scrivere in volgare e a trattare, in opere di letteratura, di argomenti in precedenza non considerati adeguati per un testo artistico (sì, mi riferisco proprio a quel celeberrimo “ed elli avea del cul fatto trombetta“).
È quindi giunto il momento di festeggiarlo, tanto più che quest’anno ricorre il settecentesimo anniversario dalla sua morte.
Divine improvvisazioni: il percorso culturale interamente dedicato a Dante
Ho pensato di parlati di Divine improvvisazioni, una serie di eventi culturali che prenderanno il via il 25 marzo e procederanno per tutto il 2021. L’aspetto più esaltante? A ospitare gli incontri – e a organizzarli – sarà il comune di Chiari, nel bresciano, prima città italiana a essere nominata Capitale del Libro.
“Siamo orgogliosi che anche Chiari possa ospitare questo importantissimo anniversario.
Come Prima Capitale Italiana del Libro stiamo lavorando alacremente per offrire un ricco e straordinario programma culturale alla città e all’Italia intera: il programma del Dantedì è uno dei primi frutti che possiamo vedere del grande lavoro che in questi mesi abbiamo realizzato. Questo corona i nostri sforzi e ci spinge ancora più ad addentrarci nel nostro percorso.”
Si inizierà a mezzogiorno, quando la compagnia teatrale Associazione Idea Teatro metterà in scena vari Canti, usando come palcoscenico le piazze del paese (si potrà seguire tutto in diretta streaming dalla pagina Facebook).
Nella stessa data, alle ore 18.30 si terrà anche A riveder… le stelle a opera dell’attore e regista Alessandro Pazzi. Così l’evento è descritto sulla pagina ufficiale: un “Jukebox Dantesco sui personaggi della Divina Commedia. Uno spettacolo per riavvicinare Dante ai cittadini, mettendo l’aspetto festoso del jukebox al servizio della geniale inventiva del poeta fiorentino.
Sarà il pubblico a decidere quali canti ascoltare dall’attore presente in scena, scegliendoli da un elenco di 15 proposte: ognuna delle 15 proposte sarà presentata tramite un indizio dietro cui si cela il personaggio che Dante incontra in quel canto. Un modo per sfidare i più colti a riconoscere il personaggio nascosto e per far scoprire a tutti dei canti spesso poco conosciuti! ”
Ultimo appuntamento della giornata di Dante sarà, alle ore 20.30, Per virtute e canoscenza uno spettacolo ideato e messo in scena da Lucilla Giagnoni. Non si tratterà solamente dell’evento conclusivo del Dantedì di Chiari, ma anche di una rassegna televisiva, in onda si Rai5, in cui l’attrice mette in scena vari Canti della Commedia.
Chiari, Capitale italiana del Libro 2020
Leggiamo insieme le parole con cui il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Franceschini ha motivato al scelta della prima capitale del libro:
“Capitale italiana del Libro genererà meccanismi virtuosi capaci di sviluppare progetti culturali, coinvolgenti e innovativi.
Conferire il titolo a Chiari è inoltre il giusto riconoscimento alla microeditoria e alla produzione degli editori indipendenti che in questa città trovano da 18 anni una importante Rassegna di scambio e promozione che sarà organizzata anche quest’anno, dal 13 al 15 novembre, in una edizione rispettosa dei protocolli sanitari.
Questo riconoscimento arriva in un anno particolare e in un territorio fortemente colpito dalla pandemia in cui, ora più che mai, è giusto rafforzare il sostegno al settore del libro. Nei mesi più duri del lockdown, Chiari ha trovato proprio nella lettura, compiuta attraverso i canali social dell’amministrazione, uno degli strumenti per sostenere la comunità. Ora questa esperienza può diventare un modello“.