Franco Toro. L’uomo più bello del mondo di Dario Neron per Castelvecchi editore non è sicuramente un libro che passerà alla storia, ma nemmeno alla storia più recente.
Non starò ad inoltrarmi nella trama di questo libro, che potrei inserire genericamente tra quelli di narrativa, perchè
Franco Toro è l’uomo più bello del mondo. Convinto fino in fondo di stare al di sopra della morale, guidato da una frenesia costante legata alla caccia ai soldi facili, vende il suo corpo notte dopo notte a donne e ragazze, devote al diverti mento sfrenato, nella metropoli del perdimento.
Avrei qualche domanda da fare a Dario Neron. Perchè scrivere un libro che ha come protagonista una persona così egocentrica che si crede l’uomo più bello del mondo e poi farlo prostituire? Che nesso c’è, nella società odierna, tra le due cose? Se fosse l’uomo più bello del mondo forse non gli servirebbe vendere il suo corpo per soldi, siamo nel 2021 e anche il più senza cervello sa che non serve prostituirsi se di ha un fisico mozzafiato per fare soldi.
Quindi la trama lascia il tempo che trova.
Dario Neron… non serve solo una buona trama
Assodato che la trama non mi è per nulla piaciuta, ancor meno il sottotitolo, c’è da dire che la scrittura non è delle migliori. Non è ammissibile che per introdurre il personaggio principale ci sia un elenco di caratteristiche tipo tema delle elementari, Mi spiace molto, ma non è scritto bene.
La lingua italiana da una immensità di vocaboli tra cui scegliere e mi sono ritrovata a leggere sempre le stesse parole; il libo non prende mai il via, non c’è ritmo nonostante il tema che voleva essere trattato è scottante.