Damien. Ultimo libro della trilogia Sei la mia Luce
È passato un anno e Luce non riesce a dimenticare il suo Damien. Vive in Svizzera con i suoi figli lontano dalla mafia.
Damien è sparito e lei si convince sempre di più che lui sia morto. Ma sarà realmente così? Il boss albanese è davvero deceduto?
Non è stato un cammino semplice arrivare alla fine di questa trilogia che non mi ha per nulla soddisfatto, ma dopo aver letto i primi due libri mi sono sentita in dovere di concludere il pacchetto per vedere se qualcosa di esilarante sarebbe successo.
La risposta, caro iCrewer? Qualcosa di diverso accade in questo libro ma non è certo entusiasmante o così fuori dal coro da far esclamare al cambio di direzione da parte dell’autrice.
Purtroppo anche in questo caso gli errori, a volte grossolani, sono presenti. La cosa più grave che continua ad esserci è il cambio di punto di vista fatto nel modo errato, a volte non si capisce proprio chi sia il personaggio che sta interloquendo in quanto nel titolo troviamo il nome Damien e poi è Shion che è protagonista in quel paragrafo.
Ancora una volta i tempi sono sbagliati, passano mesi come fossero giorni e non si capisce perchè, al termine addirittura c’è un salto temporale di cinque anni e poi ancora di tredici. Per che motivo? Non si sà. E perchè mettere un paragrafo legato allo spin-off che già ci fa capire tutto quel libro come sarà?
Per quanto riguarda la trama posso affermare che l’autrice ha trovato un mezzo per non rendere questo libro identico agli altri due anche se quello che succede è sempre uguale e sempre descritto in modo molto superficiale.
Per essere il terzo libro poteva essere molto meglio.