Dall’Italia all’estero: la reinventazione online dei festival letterari.
Caro iCrewer tra pochi giorni si sarebbe dovuto tenere l‘Inchiostro Festival, un evento culturale performativo che si svolge ogni anno il primo weekend di giugno, dedicato ai protagonisti del mondo dei libri: chi li legge, chi li scrive, chi li pubblica. Però un maledetto virus ha colpito pesantemente non solo il settore culturale ma l’intera filiera del libro e di conseguenza anche il mondo degli eventi, e di fronte a questa pandemia, giocoforza, l’ineluttabile decisione è stata presa: annullare e rimandare al 2021.
Questo non è il solo evento annullato e non è successo solo nel nostro bel paese.
Dall’Italia all’estero: la reinventazione online dei festival letterari.
Ecco come si sta organizzando il mondo culturale, con modalità differenti, per trovare un metodo sicuro e che mantenesse il contatto tra coloro che lavorano nel mondo dei libri e tutti coloro che di libri sono appassionati o curiosi; e noi ti accompagniamo in questo viaggio virtuale che ti porterà, virtualmente, in Galles, in Irlanda, negli Usa, in Sudamerica, India, Australia, comodamente seduto e… spendendo “un nulla” visto che navigherai con il tuo pc!
È iniziato un tam tam mediatico che ancora non si è fermato, e partendo dalla nostra nazione ecco che le danze sono state aperte da: La Prima Fiera Virtuale del Romance che si è tenuta online nella prima quindicina di maggio, in attesa di poter aprire i veri battenti a settembre, a seguire il Festival del salone del libro di Torino, che non è stato annullato, ma soltanto rimandato all’autunno con la speranza di poter definire una data, gli organizzatori hanno creato una edizione digitale in live streaming coinvolgendo centoquaranta ospiti da tutto il mondo con aggancio alle piattaforme di Facebook, Instagram e YouTube che ha permesso il contatto di quasi 5 milioni di utenti; un traguardo spettacolare!
E attraverso l’etere si sono attivati anche gli organizzatori dell’Hay Festival, uno dei più celebri a livello internazionale che si tiene, solitamente nel mese di maggio, in un piccolo caratteristico paese del Galles la cui particolarità è la capacità di ospitare quaranta librerie. L’evento di quest’anno è stato portato avanti online con Ottanta eventi e ospiti internazionali, oltre alla possibilità di fruizione di film in modalità gratuita dedicati ai ragazzi e nei weekend per tutti.
E voliamo sulle ali della fantasia? No perchè la visualizzazione online diventa realtà e ci troviamo catapultati in Sudamerica alla Fiera internazionale del libro di Buenos Aires, oppure negli Staes al Pen America World voices festival, che in altri tempi portava centinaia di scrittori da tutto il mondo, ora è stata avviata un versione digitale che include una varietà di podcast, video, interviste e playlist musicali, con eventi dal vivo e altre funzionalità fruibili in più tempi.
Passando per l’Australia, troviamo il Sidney writer’ festival; anche qui gli organizzatori hanno deciso di puntare sui podcast e si sono reinventati tutte le sessioni previste sotto forma di registrazione in modo tale da renderle fruibili anche nei prossimi mesi; una collezione iniziata prima ancora dell’emergenza virus e che già conta più di 4oo clip a tema letterario
Queste edizioni virtuali hanno permesso di affrontare storie e memorie contestate, sfidando chi vuole nascondere le verità, e celebrando la bellezza e il potere della narrazione; perchè continuare a leggere deve proseguire per essere un sostegno fondamentale a chi nell’editoria ci mette l’anima.