Digitalizzare per divulgare, i manoscritti della Biblioteca Vaticana, 2000 anni di storia.
Nell’era della digitalizzazione è possibile con pochi clic visitare alcuni tra i musei più famosi al mondo e scaricare ad esempio i cataloghi del MOMA di New York, oppure l’Anatomia umana di Leonardo da Vinci dal sito della Royal Collection Trust di Londra e i documentari dell’archivio Prelinger.
Da pochi anni si è aggiunto il tesoro della Biblioteca Apostolica Vaticana, uno dei patrimoni più antichi e preziosi al mondo, tra i quali è possibile trovare papiri che contengono la versione più antica dei “Vangeli” di Giovanni e Luca, oppure il “Canzoniere” di Petrarca scritto di suo pugno, o la “Divina Commedia” di Dante illustrata da Botticelli. La Biblioteca Vaticana è una delle più grandi biblioteche al mondo, custodisce un patrimonio che copre numerosi campi, dalla letteratura alla storia, dall’arte al diritto, dall’astronomia alla matematica, dalle scienze naturali alla medicina e alla liturgia. Qualche indicazione numerica fornita dal sito, per dare un’idea di quanto questo tesoro sia immenso: 80.000 manoscritti e circa 100.000 unità archivistiche, più di 8.600 incunaboli e decine di migliaia di cinquecentine e ancor di più di seicentine, 1.600.000 libri stampati, 300.000 tra monete e medaglie, 150.000 stampe, disegni e matrici, e oltre 150.000 fotografie.
Nel 2013 è stato inaugurato l’ambizioso progetto di digitalizzazione della Biblioteca al fine di preservare i testi e renderli disponibili e facilmente consultabili a tutti online. All’inizio del 2017 la Digita Vaticana, onlus che cura il progetto e raccoglie i fondi per portarlo avanti, ha comunicato di aver raggiunto il 10% dell’archivio.
9.000 manoscritti sono stati portati in digitale e, tra questi, circa 7.000 si possono trovare sul sito digitavaticana.org. Sulla destra è possibile trovare il link alla Biblioteca Vaticana, tramite il motore di ricerca interno è possibile sfogliare il catalogo presente al momento cercando l’autore, il titolo o la tipologia, oppure organizzare una ricerca più nel dettaglio introducendo le parole chiave o le frasi con cui iniziano determinate pagine.
Io ho provato, ed è stata una bellissima emozione sfogliare libri antichi, anche se non capisco niente di quello che c’è scritto perchè non conosco il latino, ma grazie a questo progetto ho potuto vedere piccoli gioielli antichi che non sabbero stati accessibili per me.
Per garantire la conservazione di un patrimonio così vasto, metterlo a disposizione tutti i giorni agli studiosi nelle sale di consultazione o come riproduzioni, accogliere un pubblico numeroso e specializzato fornendo ad ognuno un servizio adeguato e perchè il progetto venga portato a termine sono necessarie ingenti risorse. Per questo sul sito è possibile fare donazioni.