Cry Baby, pubblicato da Elison Publishing, è il secondo libro che leggo di seguito di Marcella Calascibetta e devo purtroppo dire che non mi ha convinto del tutto.
La storia di Andy, Viktor, Amber, Tiffany sa di cliché, di già visto, dove amore e qualcosa di simile alla sindrome di Stoccolma si mescolano per tirare fuori una narrazione che, a tratti, sembra davvero piuttosto inverosimile. Inoltre, e qui ci metto un’opinione personale molto forte, anche il messaggio che dà al lettore di questo amore travagliato e piuttosto sbilanciato verso una delle due parti non mi è piaciuto, perché lo trovo diseducativo.
Avrei avuto un’opinione diversa se nella narrazione si fosse evidenziato il profilo psicologico della protagonista in modo da capire – o anche solo intuire – le motivazioni che la spingono a fare certe scelte, perché si comporta in un certo modo. La motivazione “per amore” non mi basta. Rimane così tutto in superficie, e questo non solo mi lascia insoddisfatta ma anche mi pesa perché alcuni passaggi rimangono oscuri e molte domande senza risposta.
Infine ci sono alcuni refusi, ma nulla che ne impedisca la fruizione o che con un secondo editing non si possa migliorare.
Cry Baby, di Marcella Calascibetta: la trama
In una calda notte, Andy e Amber sono affascinanti e sexy più che mai, e decidono di andare nel locale notturno più esclusivo della città, il “Cry Baby”. C’è un motivo particolare che spinge l’audace Amber a recarvisi, ed Andy come al solito, la segue fedelmente. Tuttavia, questo peccatuccio così spontaneo condurrà la dolce Andy in un vortice di violenza e tormento, dal quale sarà molto difficile uscire. L’ingenua ragazza del Sud sarà travolta non solo da una serie di eventi apparentemente inspiegabili, ma anche da una passione ai limiti della trasgressione.
Forse le mie aspettative erano alte, o forse non ho compreso bene ogni piega delle pagine scritte da Marcella Calascibetta, ma Cry Baby mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca.
Cara Lisa, leggere le tue critiche costruttive è stato istruttivo e piacevole ☺️ ti sembrerà strano, ma per una scrittrice in erba come me (fatico ancora a definirmi tale!), sapere che esiste qualcuno che trova il mio stile trascinante e coinvolgente, mi spinge a fare del mio meglio per perfezionarne i punti oscuri. Terrò debitamente conto delle tue indicazioni nel prossimo romanzo, sul quale ahimè ancora non so dirti molto perché “in fieri”. Ti terrò aggiornata, promesso.
Grazie ancora per l’attenzione.
Marcella Calascibetta