Comincio aprendo questo articolo della rubrica Creepy con uno dei testi, a mio dire, più famoso della storia per il suo atroce sadismo: il Malleus Maleficarum.
Io credo che questo testo racchiuda tutte le atrocità che l’essere umano è capace di compiere.
Ma partiamo dal principio:
Fra il 1227 e il 1235 venne instaurata l’Inquisizione, una vera caccia alle streghe e agli eretici. Fu Papa Innocenzo IV nel 1252 che autorizzò l’uso della tortura per estorcere le varie confessioni di stregoneria e non.
Dal 1257 al 1816 l’Inquisizione lasciò nella sua scia milioni di vittime innocenti accusate di stregoneria ed eresia, bruciate e torturate. Era impossibile fuggire, visto che, se confessavano erano dichiarate colpevoli, mentre se non lo facevano erano eretiche. La pratica più utilizzata dopo quella del rogo, era quella della pietra al collo, ovvero il colpevole veniva gettato in acqua legato ad una pietra.
In tre secoli furono sterminate nove milioni di “streghe” e la maggior parte erano donne e… bambine! Sì, avete capito bene! Venivano torturati e uccisi anche bambini senza pietà! Le donne venivano anche violentate, torturate e i loro beni erano confiscati.
Questo regime del terrore organizzato dalla Chiesa e dallo Stato stesso durò cinque secoli.
Ma ora veniamo al dunque, alla creazione di questo libro dell’orrore!
Il 5 Dicembre 1484 venne dato l’incarico a due teologi domenicani, Sprenfer e Kramer, di scovare le persone che si macchiavano dei suddetti “crimini” di eresia.
Il trattato venne pubblicato nel 1486 e divenne il testo ecclesiastico ufficiale della persecuzione e della misoginia e avversità profonda verso il genere femminile, visto che si accanivano principalmente verso le donne con le più atroci torture.
Diciamo che il caso dell’Inquisizione e della caccia alle streghe è stato analizzato nel corso del tempo, infatti quando si parla di questo argomento si pensa al medioevo però molti ignorano che l’arco cronologico in cui si svolge tutto questo non è il Medioevo. Precisiamo che il periodo vero e proprio della caccia alle streghe, o meglio “il boom” si racchiude dalla metà del 400′ alla metà del ‘700. Dunque, il Medioevo che si sta spostando verso l’Illuminismo, Umanesimo e Rinascimento epoca di rinascita intellettuale.
La struttura di questo testo si divide in tre parti:
La prima parte, suddivisa in diciassette capitoli, porta avanti la tesi del patto con il demonio. Nella seconda vengono discussi i mezzi per difendersi dal demonio e i suoi “discepoli”. La terza tratta delle tecniche per accertare la stregoneria.
A quei tempi un’accusa anonima, voce di paese o chiacchiericci per invidia poteva rovinare intere famiglie. Tutto, secondo questo testo, era buono per accertare la presenza di un maleficio lanciato dall’accusato.
Nel Malleus Maleficarum in più viene precisato che le streghe avevano tutte un segno particolare. Questo segno poteva anche essere un semplice neo o voglia sulla pelle. Inutile dire che il passaggio che le aspettava dopo l’identificazione del “segno” era la tortura.
«Come difetto di origine nella creazione della prima donna, poiché è stata fatta con una costola curva, una di quelle del busto, ritorta e come opposta all’uomo. E da questo difetto deriva che, essendo un animale imperfetto, essa inganna. Ancora lo si è constatato nella prima donna, che per natura aveva fede più debole; l’etimologia del nome lo dimostra: foemina viene da fe(fede) e minus (minore), perché sempre essa dà ed è capace di conservare minore fede. Nello stesso modo in cui nel loro primo difetto, l’intelligenza, sono portate a rinnegare la fede con più facilità, così a causa del secondo, cioè il disordine degli affetti e delle passioni, le donne cercano, escogitano ed infliggono i più diversi tipi di vendette, sia per mezzo di malefici, sia con ogni altro mezzo. Per cui non è affatto stupefacente che esistano tante streghe fra le donne. Tutte queste cose hanno origine dalla cupidigia carnale, che nelle donne è insaziabile., e per questo motivo che esse si agitano insieme ai demoni per soddisfare le loro passioni. Si potrebbe aggiungere altro, ma alla persona intelligente sarà abbastanza chiaro che non c’è nulla di stupefacente nel fatto che tra le streghe vi siano più donne che uomini. Per cui è conseguenza inevitabile chiamare questa un eresia di streghe e non di stregoni, perché deriva dalla parte che vi prevale. E sia benedetto l’Altissimo che fino ad oggi risparmia il sesso maschile da un simile flagello; Lui che in questo sesso ha voluto incarnarsi e soffrire, gli ha voluto concedere questo privilegio». (Malleus Maleficarum)
In conclusione, ho solo una cosa da dire:
Sono passati secoli di terrore e di persecuzione, ma anche se siamo nell’era moderna “Le Streghe” non smettono ancora di bruciare, vengono solo demolite con altri mezzi. Ricordate solo, che tutte noi, Donne e non, siamo le pro nipoti di tutte quelle “Streghe” che non sono riusciti a bruciare. Noi siamo qui! Sempre pronte a combattere! E abbiamo il compito di non dimenticare mai le atrocità, affinché non avvengano mai più. Tutti noi dobbiamo imparare che ciò che è stato non deve più accadere! Che la luce illumini il vostro cammino!