Creature mostruose, draghi, animali fantastici e leggende. Ma cosa sono i testi che racchiudono le immagini di queste creature?
Il Bestiario è un trattato in cui vengono descritti tutti i vari tipi di animali, mostri e creature secondo le dottrine del Medioevo. Di solito, venivano suggeriti animali dei simboli teologici che spesso, in modo allegorico, erano usati da poeti e artisti, un esempio si può trovare nelle opere di Dante.
Ovviamente, l’origine di questi testi, che non hanno nessuna valenza scientifica o naturalistica, è da cercare nell’opera greca Physiologus (studioso della natura) che offriva delle interpretazioni di animali e della loro caratteristica in chiave simbolica e religiosa. Il testo venne tradotto anche in latino e nel corso della storia arricchito di dettagli e immagini.
I bestiari si diffusero in Francia e in Inghilterra nel XIII-XIV secolo, soprattutto dal punto di vista artistico.
Le raccolte di questi “animali” immaginari in questi libri erano frutto della fantasia dell’uomo, portate sopratutto dall’attaccamento alle tradizioni locali e leggende. Ricordiamo che quei tempi erano caratterizzati dal fatto che i paesi erano isolati a causa dalle varie invasioni e circondati da fitte foreste, creando così un forte legame con la natura, ma allo stesso tempo un enorme fascino e inquietudine, visto che al tramontar del sole i boschi erano sinistri e cupi, pullulanti di animali selvaggi. Certo, la suggestione di questi luoghi portava le persone a tenersi lontane durante la notte e i rumori degli animali selvatici venivano interpretati come demoniaci e sovrannaturali.
Anche se, riflettendoci, anche noi siamo influenzati da credenze e leggende, dunque non siamo da meno. Nonostante la scienza e la tecnologia ci facciamo coinvolgere da paure comuni, come ad esempio entrare nel bosco nelle ore notturne e interpretare qualche suono come un rumore proveniente da chissà dove. L’uomo tende a mitizzare ciò che non riesce a controllare, non conosce e un po’ per esorcizzare il terrore che prova.
Al giorno d’oggi esistono documentari che parlano di creature come: draghi, mostri, Big Foot, alieni ecc… Quindi, a dire il vero, metterei le mani avanti prima di parlare di “ignoranza medievale”. Ma chissà se tutto ciò ha del fondo di verità.
Un tipo particolare di bestiario di origine medievale del VIII secolo, contenente solo animali fantastici e mostri è il Liber Monstrorum de diversis generibus.
L’esempio più banale di alcuni di questi “mostri” è forse quella del Drago.
Queste bestie all’ordine dei racconti fantasy compaiono in svariate mitologie e in ogni cultura si hanno leggende e raffigurazioni diverse per tutte le creature che sono stati raggruppati con questa etichetta. Ricordiamo che sono associati sia come figure religiose e divinità, per altri rappresentano anche le forze della natura e l’universo nella loro forma primordiale, altri li collegano come simbolo di saggezza e longevità, e nelle visioni più negative sarebbero il simbolo del male. (Ricordiamo che nella bibbia il drago è uno dei simboli di Satana).