Buongiorno iCrewer! Sei pronta? Oggi siamo qui per scoprire la cover del nuovo libro di Giordano Alfonso Ricci: Come le ali del pettirosso, che verrà pubblicato da Sàga edizioni il 23 aprile!
È una storia che parla di quotidianità, ma anche di passato che ritorna e di scelte importanti da fare. In tutto ciò, sono davvero curiosa di scoprire il ruolo giocato dal bellissimo pettirosso che non solo compare nel titolo, ma è anche protagonista assoluto della cover!
La trama di Come le ali di un pettirosso
Augusto è un uomo metodico e ordinato, nella cui vita non c’è spazio per i sentimenti. Così, mentre lui crea sempre più barriere con le emozioni, gli anni passano. Rodica, la sua governante, prova a mostrargli che ci sono attimi, situazioni e momenti che non tornano più, ma Augusto non vuole rivivere quello che è stato con Jelena: un amore sospeso.
Le giornate trascorrono tutte uguali tra studio e lezioni in università – e discussioni con Rodica –, quando nella quotidianità di Augusto incombe l’ombra del passato: il Venezuela, le sue origini, lo richiamano come un canto urgente e misterioso. Solo Augusto deve scegliere cosa fare: se seguire il suo istinto e abbattere la barriera dei sentimenti o rifugiarsi ancora una volta nella razionalità.
Giordano Alfonso Ricci
Sai iCrewer, avevo tutta l’intenzione di darti qualche informazione in più sull’autore parafrasando notizie trovane sul web, ma poi ho letto la biografia che fornisce Sàga edizioni e mi è piaciuta così tanto, che ho deciso di riportartela. Ecco quindi cosa la casa editrice ci racconta su Giordano Alfonso Ricci, autore di Come le ali del pettirosso.
“In una biografia che si rispetti andrebbero riportate solo le notizie che abbiano un qualche significato.
Come ad esempio le origini umili e borghesi di provincia, la provenienza da una terra aspra e struggente come il Molise e poi la seconda vita da un continente all’altro con la valigia sempre pronta da “cervello in fuga” (ammesso che ne siano rimaste tracce apprezzabili almeno al microscopio).
Nella terza e quarta vita si sceglie. Giordano Alfonso Ricci ha scelto la campagna romana, gli asini, i cavalli e le piante di olivo. Le regole delle cose semplici e la differenza tra forma e sostanza sono le basi con le quali inizia e conclude ogni corso dei suoi allievi.
La scrittura è rimasta intrappolata tra le molte vite. Nella prima un vecchio editore di provincia, gli regalò una macchina da scrivere Olivetti lettera 22 e molti altri insegnamenti .
Il resto conta poco. Numeri e algoritmi con i quali convive tra gli olivi sono assai meno significanti (per lui) del canto d’amore di un pettirosso.“