Il consiglio del giorno di oggi è un romanzo d’amore. Sto parlando di Matrimonio scombinato di Nina S. Patel, primo capitolo della dilogia Baci rubati.
Ecco qui la trama del libro di Nina S. Patel
Ciò che ci lega è un banale accordo di convenienza, ma lei manda all’aria tutti i miei piani.
Devo sposarmi, non ho altra scelta. Per accedere a una consistente somma di denaro, di cui la mia startup super ecologica ha un urgente bisogno, sono costretto a infilare la fede al dito di una perfetta sconosciuta.
Mi butto nel vuoto con l’illusione di poter controllare la mia caduta, perché impongo delle condizioni che dovrebbero salvarmi da qualsiasi inconveniente. La mia sposa deve essere il ritratto dell’inconsistenza e nutrire nei miei confronti un totale disinteresse. Per tutta la durata prevista, deve seguire il mio mantra: i sentimenti sono tabù, gli affari occupano sempre il primo posto.
All’inizio, lei è perfetta per questo ruolo. Flessibile, volonterosa, insignificante. A seconda delle circostanze, finge di amarmi oppure si dilegua dalla mia vita come se non ci fosse mai entrata. Per il resto del mondo, siamo la coppia perfetta, mentre lontano dai riflettori rimaniamo due estranei che non hanno niente in comune.
In poco tempo, però, la situazione si ribalta. Lei sboccia come un maledetto fiore in primavera e sfugge al mio controllo. Toglie la maschera che ha sempre portato e mette in mostra una combinazione esplosiva fatta di grazia, forme invitanti e parlantina. Tira fuori una personalità così affine alla mia che non avevo mai nemmeno intuito e mi riempie di incertezze.
Ben presto, mi porta a mettere in discussione il nostro patto scritto e… la mia salute mentale. Intanto che i nostri baci finti diventano sempre più veri, gli abbracci pubblici, un preludio a qualcosa su cui posso solo fantasticare e i nostri battibecchi, un’eccitante melodia di sottofondo, perdo il lume della ragione.
Mi viene questa strana idea che lei debba essere mia moglie non solo sulla carta, e combatto fino a consumare tutte le mie forze per resisterle. Ma ormai non si può tornare più indietro. E mi gioco tutto, anche la coscienza.