I Compiti delle vacanze sono uno di quei must intramontabili che credo siano sempre esistiti. Una prassi che si ripete ogni anno non appena la scuola chiude i battenti. Potremmo quasi associarlo a uno di quei tormentoni estivi che ogni anno ci fanno ballare, peccato però che qui non vi sia proprio da ballare, semmai da ripassare, scrivere e studiare!
Compiti delle vacanze: è bene tenersi allenati in vista del nuovo anno scolastico
La scuola è terminata già da un pezzo e tra palette, secchielli, pinne, occhiali e ombrelloni non mancherà il tanto temuto libro delle vacanze. Ce lo possiamo immaginare: nuovo di zecca, copertina luccicante e pronto a tener compagnia a milioni di studenti per tutta la stagione estiva.
Occorre precisare che l’acquisto di questo libro non è obbligatorio bensì consigliato, starà ai genitori decidere se lasciare liberi i propri figli di godersi l’estate totale in tranquillità, senza quella sorta di spada di Damocle che pende sulle loro teste, oppure prendere il libro e far sì che i loro figli tengano la mente bella sveglia anche durante le vacanze.
Insomma, solitamente ci si divide a metà: genitori pro e genitori contro, genitori che ritengono che dopo un anno trascorso sui libri è giusto che i bambini si godano il meritato riposto, genitori che, al contrario, tendono a bilanciare la cosa: sì, va bene il riposo, ma è anche corretto eseguire qualche esercitazione di modo da non perdere l’abitudine.
Personalmente, sono a favore del libro delle vacanze, certo, che non diventi un assillo per i poveri bambini, e senza che questo venga visto come un obbligo da eseguire assolutamente; piuttosto lo vedo come un qualcosa da fare in totale serenità, qualche pagina al giorno, non necessariamente tutti i giorni e non necessariamente da dover completare prima dell’inizio dell’anno scolastico!
Questo perché, soprattutto se si tratta di bambini che hanno appena iniziato il percorso scolastico, si rischia che al rientro a scuola abbiamo accantonato parte delle nozioni acquisiste. Invece, eseguire qualche piccolo esercizio al giorno li aiuta a tenere allenata la mente e a mantenere vive le nozioni apprese.
E così, ogni anno, prima che la scuola si concluda inizia questa sorta di schieramento fra i genitori: chi decide a favore, chi invece, boccia l’idea sul nascere. Ad ogni modo, è più che giusto che i bambini si godano l’estate che porta con sé il profumo del mare, il sole caldo sulla pelle, la sabbia fra mani, ma un piccolo ripasso, tra una nuotata e l’altra, non è di certo una cosa negativa.
A ognuno, ovviamente, la libertà di scelta!
Compiti per le vacanze: e se esistesse un libro anche per gli adulti?
E se anche per i genitori, e comunque gli adulti in generale, vi fosse la possibilità di esercitarsi con un libro delle vacanze? Sarebbe quasi come la rivincita di tutti i figli studenti.
Eppure, non bisogna guardare con diffidenza a questa idea, né scartarla a priori, perché in fondo tuffarsi in qualcosa che non sia il nostro smartphone e che può aiutarci a tenere allenata la mente, potrebbe rivelarsi un’attività stimolante.
A tale proposito, infatti, troviamo il Quaderno Blackie di Daniel Lopez, Cristobal Fortunez, con Dario Falcini, giunto quest’anno al suo secondo volume. Sto parl
La copertina di questo Quaderno, si presenta già come fresca e riposante: una ragazza seduta su un pontile, tiene sulle ginocchia un libro aperto. Il suo sguardo scruta il mare azzurro, ove notiamo dei pescatori intenti nella loro attività di pesca e i gabbiani volano felici nel cielo limpido.
«Torna il Quaderno Blackie: il primo quaderno di compiti delle vacanze per adulti. Esercizi per detossinare la mente e riforestare il cervello. Per imparare divertendosi e divertirsi imparando. Rinfrescante come il Cornetto o una birra gelata.
Puntuale come una coda sull’A4 o il panino all’Autogrill. Immancabile come una hit della Bertè o le repliche in tv. Come un tramonto, una risata, la sabbia sotto i piedi, il sole sulla pelle. Quaderno Blackie. Un classico dell’estate italiana.
150 esercizi; 120 ore di divertimento; Istruzioni per l’uso: 1. spegni il cellulare; 2. prendi una matita; 3. esercita la mente!»
Tra un pisolino sotto l’ombrellone, una nuotata nel mare limpido e un tramonto che tinge il cielo di rosso, possiamo sicuramente ritagliare un po’ del nostro tempo per tenere allenata la nostra mente e, perché no, estraniarsi da tutto ciò che ci circonda.