Come una sinfonia, di Mathilda Blake, pubblicato per Mondadori, ti rimette in pace con il mondo.
Complici parecchi pensieri che nel silenzio della notte si amplificano fino a diventare insostenibili, la mia regione che non sbiadisce neanche a lavarla con la varichina e rimane rosso fuoco, le mille cose da fare e il tempo che non basta mai, la notte mi trovo a vagare tra salotto e cucina con un tazzone di tisana in mano a inseguire un sonno che pare sparito dalla mia vita. Negli ultimi tempi ho letto libri impegnativi, saggi, romanzi con velleità didattiche e ne avrei da leggere altrettanti. Ma con che spirito mi metto davanti a pagine che richiedono concentrazione e riflessione?
E allora, vai di Harmony! Cari, vecchi amici, che avete educato generazioni alla lettura, avete appassionato ragazze e signore alle vostre storie, che permettete a noi donne con problemi normali, di fare un salto nei sogni. In particolare questa collana Passione offre una pluralità di ambientazioni, storie e personaggi che incuriosiscono e divertono. Questo bel romance, Come una sinfonia, di Mathilda Blake, ci trasporta nel 1877 in Russia, a San Pietroburgo.
Come una sinfonia, vai di romance e fai pace col mondo!
Gente! Esiste ambientazione più affascinante? La Russia di Alessandro II, magnifica e contraddittoria, brodo di cultura di una rivolta che cambierà la storia dell’est Europa eppure così piena di attrattive per chi come me ama immergersi nella storia. Bello questo romance, bello bello, con la giusta quantità di nozioni inserite non per compiacere la cultura dell’autrice ma per arricchire la narrazione.
La trama, un’orfana dotata di un prodigioso talento musicale viene adottata dal fondatore del primo conservatorio russo e si innamora del di lui rampollo, eroe di guerra rancoroso e problematico, si snoda intorno ad alcuni fatti storici molto ben documentati, la guerra Rosso-turca in particolare, con precisi riferimenti geografici e un’accuratezza di ricerca che agli occhi del lettore risolta lieve e piacevole.
Quando leggo romance tipo Come una sinfonia, ben scritti, appaganti, con un happy ending che ti rimette in pace col mondo, penso sempre a Roberto Bolle. Che paragone assurdo, dirai, caro iCrewer. E invece no: pensa a un’esibizione della grande etoile, alla naturalezza con cui sembra svolga i passi più difficili, alla facilità con cui sembra volare sul palco e alla gradevolezza dello spettacolo che offre, frutto di grandi sacrifici, enormi sforzi muscolari, allenamento continuo e durissimo.
La stessa solerzia sta alla base di questi romance che sono una delizia per l’anima: Come una sinfonia offre un’enorme quantità di nozioni storiche, un approfondimento nelle note dell’autrice che è un balsamo per i nostri cervelli atrofizzati dall’ansia, con la semplicità di un’opera che vuol solo farsi ammirare. Vuole farsi leggere, apprezzare, amare, non ha la superbia di educare, non ha la tracotanza di vantarsi della propria cultura che pure c’è, è palpabile e fa da sottofondo a una storia d’amore emozionante.
Mi ha appena spiazzato l’uso di rimandi temporali, flashback e ricordi insomma, ma dopo il primo devo dire che danno un certo ritmo alla storia e permettono di seguire e al contempo approfondire le storie passate dei protagonisti.
Come una sinfonia è una lettura piacevolissima, passionale e appassionante, con un uso appropriato di alcuni termini arcaici (vieppiù!) che mi hanno sorpreso, un ottimo viaggio dei protagonisti che cambiano molto durante il racconto pieno di ostacoli.
Insomma, caro lettore, come una sinfonia è l’emblema degli Harmony scritti bene che riappacificano col mondo e danno conforto, sollievo, divertimento, piacere. Grazie Mathilda Blake, un altro piccolo gioiello per questa mente affollata!