Scegliere il prossimo libro da leggere, si sa, caro iCrewer, può essere molto complesso. I motivi alla base di questa difficoltà sono vari: magari l’ultimo volume che abbiamo chiuso ci ha deluso e ci ha fatto passare la voglia di ricominciare; oppure, al contrario, ci è piaciuto così tanto da renderci quasi inconcepibile la possibilità di trovare qualche altra opera altrettanto bella. O, ancora, potrebbe essere trascorso così tanto tempo da quando abbiamo affrontato questa scelta, che ci siamo dimenticati come si fa.
Potremmo, invece, aver deciso solo recentemente di lasciare le fila dei sostenitori di “Leggere? Perché leggere, se c’è il film o la serie TV? A me non piace leggere“, per addentrarci in queste acque sconosciute e, come ogni primo viaggio che si rispetti, potremmo non sapere bene quale sia effettivamente la nostra meta.
Insomma, i motivi possono essere i più disparati. Fatto sta che anche i lettori più accaniti e navigati, prima o poi, si trovano a osservare con sguardo vacuo la propria libreria, digitale o cartacea che sia, chiedendosi “E adesso?“. È quasi una sorta di blocco del lettore, di vuoto cosmico che ci pare di non saper colmare. Niente paura, ecco alcune idee che possono aiutarci nella scelta del nostro prossimo libro da leggere!
Come scegliere il prossimo libro da leggere: iniziare a piccoli passi
Se è molto che non ci lasciamo catturare dalla lettura, allora il mio consiglio è di andare con calma, magari cominciando da qualcosa di non troppo lungo, così che il numero delle pagine non ci scoraggi.
Per quanto riguarda il genere, buona cosa è partire dai propri interessi: se ci piacciono le serie TV poliziesche, allora un giallo potrebbe essere un buon inizio. Se ci appassionano sport o musica, potremmo cercare la biografia di qualche personaggio che ci incuriosisce. Se, invece, amiamo le storie d’amore, allora il mondo del romance sarà lieto di accoglierci a braccia aperte. Se il nostro cuore palpita per il fantasy (draghi, licantropi, vampiri, nani, fate e chi più ne ha più ne metta), beh, dobbiamo essere consapevoli del fatto che libri auto-conclusivi di questo genere sono una rarità.
Una volta trovata la categoria giusta, come fare a scegliere un titolo? Un metodo è quello di dare un’occhiata alle classifiche dei libri più venduti, per farsi un’idea di cosa c’è in circolazione. Se da questa ricerca non emerge nulla che ci attira, beh, chiediamo consiglio! Librai, bibliotecari e amici mangia-libri saranno tutti pronti ad aiutarci.
L’autore del cuore
Un’altro modo per uscire dalla fase di stallo, soprattutto se all’indecisione si aggiunge un lieve bisogno di mitigare il salto nel vuoto che l’aprire una nuova copertina – ed entrare, quindi, in un mondo completamente diverso – comporta, è cercare un autore o un’autrice, tra coloro che abbiamo già letto, che ci sia particolarmente piaciuto e controllare se ha scritto altre opere. Avremo, così, già un’idea sommaria dello stile di scrittura, e potremo concentrarci sullo scegliere la trama che più ci ispira.
Ci sembrerà di incontrare un vecchio amico con cui non parliamo da tempo, ma che abbiamo sempre avuto nel cuore.
Il genere prediletto
Spulciando tra questi suggerimenti, mi è capitato più volte di trovare libri interessanti, che mi hanno incuriosito e che si sono rivelati perfetti per farmi uscire dal limbo.
Chiedere consiglio
Beh, direi che si tratta, forse, del metodo più veloce per scegliere il prossimo libro da leggere: chiedere consiglio. Tuttavia, sorge spontaneo domandarsi: a chi? Una prima opzione sono gli amici lettori accaniti, che ci conoscono, sanno cosa potrebbe piacerci, cosa ci coinvolge, attira e appassiona e, nel caso in cui riescano a fare breccia con il titolo giusto, potrebbero addirittura prestarci il volume.
L’altra strada che possiamo percorrere è quella di chiedere a esperti del settore, librai e bibliotecari. Potremmo spiegare cosa leggiamo di solito, in modo da dare loro una traccia da cui partire, oppure potremmo fare un atto di coraggio e farci consigliare una lettura che loro hanno adorato. Confesso di non ricorrere spesso a questo metodo (ho bisogno di avere la giusta ispirazione per provare qualcosa di completamente nuovo), ma le poche volte che mi sono fidata e ho provato, non ne sono rimasta delusa. È un modo per ampliare i propri orizzonti, esplorare l’ignoto e, chissà, magari scoprire un nuovo terreno di caccia.
E poi, se ti va, puoi chiedere consiglio anche a noi! Saremo estremamente felici di accoglierti e aiutarti!