La 20/a edizione di Torino Spiritualità si terrà dal 25 al 29 settembre, con una anteprima speciale il 12 settembre. Questo storico festival, organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori, affronta quest’anno il tema dell’imperfezione con il titolo ‘Come legni storti. L’imperfezione, l’errore, l’inciampo’.
Come legni storti: celebra l’imperfezione
Torino Spiritualità ritorna quest’anno con una riflessione profonda sull’imperfezione, prendendo spunto dal filosofo Immanuel Kant. Kant, di cui ricorre il terzo secolo dalla nascita, definiva l’essere umano come un “legno storto”, evidenziando come da una creatura così complessa non potesse nascere qualcosa di perfettamente dritto.
Eventi e ospiti di rilievo
L’anteprima del festival si terrà il 12 settembre al Teatro Carignano, dove l’attore Luigi Lo Cascio leggerà La Strada di Cormac McCarthy. Dal 25 settembre, il festival inizierà ufficialmente con l’inaugurazione alla Chiesa di San Filippo Neri, con il monaco londinese Laurence Freeman, direttore della Wccm – World Community for Christian Meditation.
Tra gli ospiti di quest’anno ci saranno figure di spicco come Chandra Candiani, Vera Gheno, Massimo Recalcati, Daniel Schreiber, Vanessa Roghi, Vito Mancuso, David Foenkinos e Fabio Geda.
La riflessione di Armando Buonaiuto
Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità, afferma: “Chi può dire di non aver commesso passi falsi o di non aver mai preso lucciole per lanterne? Nessuno, perché essere imperfetti è l’inevitabile corredo del dirsi umani. Quest’anno allora, per celebrare degnamente il ventennale di Torino Spiritualità, proviamo a incrinare la rotonda perfezione dell’anniversario volgendoci ai nostri errori e ai nostri inciampi”.
La visione di Elena Loewenthal
Elena Loewenthal, direttrice della Fondazione Circolo dei lettori, aggiunge:
“Narra la tradizione ebraica che Dio provò invano a fare il mondo usando dieci misure di giustizia, cioè di rigore. Ce ne voleva una di compassione, e così il mondo da allora sta in piedi. Che cos’è, la compassione? La capacità di mettersi nei panni degli altri ma prima ancora di ammettere l’eccezione alla regola”.
L’immagine guida di questa edizione, creata dall’illustratore Francesco Chiacchio, si ispira alla suggestione kantiana del legno storto, ma la rovescia: il legno diventa drittissimo e geometrico, rappresentato come la vela di una barca che solca un intricato oceano di linee curve.