Assassinio sul Nilo è il famosissimo romanzo di Agatha Christie che ha tenuto incollati agli schermi il pubblico cinefilo e con il fiato sospeso gli amanti dei libri gialli. La versione cinematografica è stata realizzata da Kenneth Branagh che ha stupito e sorpreso gli amanti della regina del giallo. Già con il precedente Assassinio sull’Orient Express l’attore e regista inglese ci ha presentato un Hercule Poirot nuovo e un caso un po’ differente rispetto a quello scritto dalla regina del giallo all’inglese.
Assassinio sul Nilo: libro o film
Nella trasposizione cinematografica di Assassinio sul Nilo, Branagh inserisce tematiche molto attuali (dal razzismo all’omosessualità) nelle maglie della trama, ma prepara un colpo di scena riservato ai cultori del personaggio e delle sue investigazioni.
La discrepanza di gran lunga più importante tra il film e il romanzo di Death on the Nile è la presenza del personaggio di Bouc, che nel giallo di Agatha Christie non viene nemmeno fugacemente citato. A spiegare il motivo di questa scelta è stato lo stesso Kenneth Branagh, che ha detto di essere stato colpito dalla prova attoriale di Tom Bateman in Assassinio sull’Orient Express al punto di volerlo come propria spalla anche per il seguito.
Bouc prende il posto di Tim Allerton, un altro degli invitati alla crociera egiziana di Linnet Ridgeway e Simon Doyle. Le differenze però non finiscono qui, perché, la parabola di Bouc è molto diversa da quella di Allerton. I due si innamorano entrambi di Rosalie Otterbourne, ma la morte di Bouc nella seconda metà della pellicola non corrisponde al fato di Allerton, che anzi termina la crociera vivo e vegeto.
In Agatha Christie, infatti l’ultima vittima di Simon Doyle è Salomé Otterbourne, che Bouc sostituisce in quello che è uno dei momenti più concitati, sorprendenti e ben riusciti del titolo. Va da sé che anche sua madre Euphemia è stata aggiunta al cast dei personaggi di Assassinio sul Nilo per scelta di Branagh. A differenza di quello di Bouc, il personaggio della donna è del tutto nuovo, poiché non appare in nessun altro romanzo della scrittrice.
La storia d’amore omosessuale
Branagh nella sua pellicola ha inserito la storia d’amore omosessuale tra Marie Van Schuyle e la sua infermiera, la signora Bowers. Marie Van Schuyle, interpretata da Jennifer Saunders, è la ricchissima madrina di Linnet Ridgeway, di chiare simpatie comuniste; la signora Bowers (Dawn French) è invece l’infermiera personale di Van Schuyle: sui ruoli e le occupazioni delle due donne il film si attiene strettamente al romanzo di Christie, ma della loro relazione non vi è alcuna traccia nel giallo del 1937, che si limita a parlare del rapporto tra le due come una semplice amicizia.
Poirot nelle trincee della Grande Guerra
Alcuni se ne saranno già accorti guardando Assassinio sul Nilo al cinema, ma l’introduzione dedicata a Poirot al fronte nella Grande Guerra sembra una scena messa frettolosamente solo per dare più spessore all’investigatore. Nel libro la regina del giallo non ha mai parlato del passato di Poirot. La scelta di parlare delle ferite riportate da Poirot nella Prima guerra Mondiale, infatti, serve solo ad aumentare il legame tra lui e Salomé Otterbourne.