In libreria e in tutti gli store digitali è possibile acquistare Chiudi gli occhi e non pensare, un saggio di Raffaele Morelli, edito da Mondadori.
Il mondo che ci circonda, ormai, ci bombarda di immagini, ci annega in un mare di stimili diversi che spesso ci lasciano senza respiro. Non sappiamo mai dove rivolgerci, come risolvere i problemi che ci ritroviamo giorno dopo giorno davanti e che sembrano farsi sempre più grandi e apparentemente insormontabili. La soluzione sta proprio nel titolo di questo saggio di Raffaele Morelli: Chiudi gli occhi e non pensare è un invito a prenderci un momento per noi e a rifugiarsi in un silenzio catartico e terapeutico. Ecco il contenuto di questo saggio.
Chiudi gli occhi e non pensare: il contenuto

“Tutti vogliono seguire un percorso chiaro, ben illuminato e senza sorprese, vogliono certezze e risposte sicure, e non sanno che è proprio questo modo di vedere le cose che crea le loro nevrosi. Tutti individuano quello che chiamano il loro ‘problema’ e si impegnano a ‘risolverlo’, e per riuscirci combattono magari per anni, se non per tutta la vita.
Guardano e riguardano le loro ferite, ci rimuginano, cercano spiegazioni chiare e soluzioni definitive: non sanno che questo atteggiamento è la loro infelicità. Due anime vivono dentro di noi: quella superficiale che scorre con il tempo dell’orologio e quella che vive nell’eterno, come accade nei sogni, dove dietro gli occhi chiusi ci sono le immagini, il buio, la notte, il mistero, la magia.”
E proprio a partire da questo semplice gesto – chiudere gli occhi – Raffaele Morelli ci guida qui in un cammino tutto interiore, che grazie ad alcuni semplici esercizi ci porta a contatto con la presenza misteriosa che ci abita e rifugge i pensieri, le nostre convinzioni, le opinioni comuni. Solo affidandoci a questo sapere profondo che è in noi, e invitandolo a scendere in campo, potremo giungere alla guarigione. Basta, dunque, rimuginare sul passato, basta domandarsi il perché, basta chiedere consiglio agli altri: “Solo la mente silenziosa, anche se sperimentata per pochi istanti, produce veri e propri miracoli. Il Sé vive nascosto e silenzioso e, solo in questo stato, regala l’autoguarigione”.