Dal 10 gennaio, in tutte le librerie cartacee e digitali, potrai trovare il nuovo libro-inchiesta di Raffaella Fanelli intitolato Chi ha ucciso Simonetta Cesaroni? Il volume, edito da Ponte alle Grazie, ripercorre un altro mistero italiano che non ha ancora un volto colpevole e ricostruisce tutta la verità sul delitto di Via Poma in quel tragico giorno.
Vediamo insieme la sinossi!
La sinossi di Chi ha ucciso Simonetta Cesaroni?
Il 7 agosto 1990, in via Carlo Poma 2, nel quartiere borghese di Prati a Roma, la ventenne Simonetta Cesaroni viene barbaramente uccisa nell’ufficio dove svolge un lavoro saltuario: dopo oltre trent’anni dal suo assassinio, il colpevole non è stato ancora trovato.
Quello di via Poma è uno dei più noti casi irrisolti in cui, come spesso accade nei peggiori momenti della nostra storia, si mescolano sbadatezze, falsi indizi, interrogatori mancati, depistaggi veri e supposti, mancati riscontri, suicidi sospetti, testimonianze non verificate e menzogne menzogne menzogne…
Nel corso degli anni, i principali sospettati, dopo dolorose trafile processuali, si sono rivelati innocenti. Altri invece sono scivolati tra le maglie della giustizia senza mai essere nemmeno indagati. Fino ad oggi: nel 2022, alcune rivelazioni hanno fatto vacillare l’alibi di una delle persone coinvolte.
L’inchiesta è stata così riaperta ed è stata creata anche una commissione parlamentare d’inchiesta. In questo libro, Raffaella Fanelli mette a fuoco «tutta la verità possibile», offrendoci fra le tante novità l’unica intervista rilasciata in vita da quello che oggi appare il «centro oscuro» del delitto, l’avvocato Francesco Caracciolo di Sarno, attorno a cui ruota una rete di relazioni pericolose.
Non esiste, infatti, il delitto perfetto, ma solo indagini sbagliate: quali errori sono stati commessi? Da chi? E soprattutto, perché? Grazie a Chi ha ucciso Simonetta Cesaroni? il lettore potrà affrontare e, ci auguriamo, risolvere il cold case più misterioso e celebre della storia italiana.
L’autrice Raffaella Fanelli
L’autrice Raffaella Fanelli vive a Milano ma è quasi sempre a Roma o a Taranto. Collabora con il settimanale Oggi da dieci anni. Sempre da giornalista precaria ha scritto per Sette (del Corriere), Repubblica, Panorama, Visto, Tu Style, Stop, Gente. Nel 1990 ha vinto la prima edizione del premio Smau, nel 1997 la prestigiosa penna d’oro per la cronaca e nel 2014 il premio “genio della donna” assegnato dall’Ucsi, Unione cattolica stampa italiana.
Con Aliberti ho pubblicato Al di là di ogni ragionevole dubbio, il delitto di Via Poma e con Edizioni A Nordest Intervista a Cosa Nostra.
Trentacinque gli assassini che ha inseguito e intervistato. Tre i serial killer. E prima o poi racconterà il dietro le quinte di adrenaliniche interviste, di inseguimenti e scatti fotografici rubati. Intanto ha pubblicato il mio incontro con Felice Maniero. Per il settimanale Oggi ha intervistato Salvatore Riina e Angelo Provenzano, Gaspare Mutolo e Bruno Contrada, Salvatore Borsellino e Giovanni Impastato.
Ha scritto di mafia. Ma non solo di quella.