Erin Doom, la misteriosa autrice di bestsellers, si è svelata e presentata da Fabio Fazio a Che tempo che fa, su RaiTre, questa sera, domenica 14 maggio 2023. Matilde è entrata in studio con un passo incerto, mostrando chiaramente il suo imbarazzo e la sua timidezza. L’autrice di Fabbricante di lacrime e Nel modo in cui cade la neve si è fatta conoscere dal grande pubblico.
Chi è Erin Doom?
Di lei si sa solo che si chiama Matilde, ha circa 30 anni, vive in Emilia Romagna, ha studiato Giurisprudenza e coltiva da sempre la passione per la scrittura. Magazzini Salani ha scoperto il talento di Erin Doom su Wattpad, la piattaforma di autopubblicazione dove le sue storie avevano già conquistato il cuore di numerose lettrici e lettori. È stato poi grazie alla spinta di TikTok e del Booktok che Erin Doom è diventata uno dei fenomeni più amati dalle nuove generazioni e non solo.
Alla domanda su dove vive risponde un ambiguo «Qua». Fra gli aneddoti più divertenti, racconta di essere rimasta fuori, in quanto non riconoscibile, da un grande evento di cui era la protagonista. Addebita all’introversione l’istintiva scelta di nascondersi; e dice – in effetti molto emozionata – di essere consapevole di essersi, fin qui, persa qualcosa.
Come la sua collega, altrettanto italiana, Kira Shell, che si mostrerà nei prossimi giorni al Salone del Libro di Torino, Doom finalmente incontrerà dal vivo lettrici e lettori, piegandosi allegramente anche a lei ai “neverending tour” sfiancanti cui il 99 per cento degli autori non può sottrarsi.
Uno dei temi è proprio questo: fino a qualche decennio fa, chi scrive non era richiamato a una esposizione pubblica tanto marcata. Non si può dire che fosse anonimo, ma certo i tratti somatici erano meno presenti alla mente dei lettori; e la distanza fra pubblico e romanziere più cospicua.
L’origine dello pseudonimo Erin Doom
Quanto allo pseudonimo scelto, Erin ha spiegato che “Erin” è un nome di origine irlandese che evoca concetti come la natura e la libertà, che hanno un grande valore per lei. Il termine “Doom” può essere interpretato come destino, che è un elemento costante nelle sue storie. Tuttavia, rappresenta anche l’idea di condanna, riflettendo l’aspetto negativo che può essere presente in ogni percorso e legame. Erin Doom sottolinea l’importanza di trovare un equilibrio tra ombra e luce, affrontando le sfide che la vita presenta.