Il 5 marzo esce Cara Giulia, edito da Rizzoli, il libro di Gino Cecchettin dedicato alla figlia uccisa a 22 anni a coltellate dall’ex fidanzato Filippo Turetta l’11 novembre 2023.
“Ho scritto questo libro perché vorrei che non succedesse ad altri. E se le mie domande e i miei pensieri dovessero salvare o aiutare anche una sola persona, avrei compiuto qualcosa di importante e utile. Ogni vita ha un valore inestimabile. Che almeno ciò che è capitato a noi serva a qualcosa. A qualcuno. Agli altri. Soprattutto vorrei parlare ai ragazzi. Farli riflettere su ciò che conta davvero, invece che perdersi dietro inutili preoccupazioni di superficie. Ma vorrei parlare anche ai genitori. Dobbiamo sforzarci di crederci. È l’ultimo pensiero che faccio prima di andare a letto. Ogni sera, tutte le sere. Ogni volta che passo davanti alla porta della tua camera, ancora aperta come l’avevi lasciata tu, mi dico che è quello che tu avresti voluto. Mettere a tacere la rabbia e dare un senso al dolore con quella tua grazia tranquilla che infondevi in tutte le cose. Voglio impararla da te, questa grazia. Voglio farne tesoro, deve diventare il mio faro, la mia luce in queste tenebre. Trovo la forza di resistere e lottare solo se riesco a riportare in vita quanto di bello con la tua innata semplicità mi hai regalato. Quanta gioia hai portato in questa casa fin dal giorno in cui sei arrivata“.
Cara Giulia, il libro di Gino Checchettin
“Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. Ma non sei più solo questo. E io sento forte il dovere di manifestare al mondo che persona eri e, soprattutto, di cercare attraverso questo di fare in modo che altre persone si pongano le mie stesse domande”.
Il tragico caso di Giulia Cecchettin: una giovane vita spezzata
11 novembre 2023: una data che ha segnato per sempre la vita di una famiglia e di un’intera comunità. Quel giorno, Giulia Cecchettin, una brillante studentessa di 22 anni di Vigonovo (VE), viene brutalmente uccisa dal suo ex fidanzato, Filippo Turetta.
Tutto inizia quando Giulia, dopo aver lasciato casa per un appuntamento con Filippo, non fa più ritorno. La sua famiglia, preoccupata, ne denuncia la scomparsa. Le ricerche scattano immediatamente, coinvolgendo forze dell’ordine e volontari. Il corpo di Giulia viene purtroppo ritrovato sette giorni dopo, in un lago della provincia di Pordenone.
L’esame autoptico conferma la tragica realtà: Giulia è stata uccisa a coltellate. L’attenzione degli investigatori si concentra subito su Filippo Turetta, che nel frattempo si è dato alla fuga. Il giovane viene rintracciato e arrestato in Germania.
La tragica vicenda di Giulia ha acceso i riflettori sul tema del femminicidio, una piaga che continua a mietere vittime innocenti. La sua morte ha scatenato un’ondata di indignazione e dolore, con migliaia di persone che sono scese in piazza per chiedere giustizia e sensibilizzare l’opinione pubblica.
La famiglia di Giulia, distrutta dal dolore, ha chiesto di non strumentalizzare la sua morte per fini politici. Il padre, Gino Cecchettin, ha lanciato un appello affinché si ponga fine a questa “cultura di morte”.
La memoria di Giulia non deve essere vana. La sua storia deve servire a far crescere la consapevolezza sul tema della violenza contro le donne e a promuovere una cultura del rispetto e della nonviolenza.
La vicenda di Giulia Cecchettin va oltre al mero episodio di cronaca nera. È un tragico esempio di come la violenza possa spezzare una giovane vita e devastare una famiglia. È un monito a non abbassare mai la guardia e a impegnarci tutti per contrastare questo fenomeno dilagante.
Non ho perso tempo nell’acquistare questo libro e credo che a molte persone farà bene leggerlo
Ci fa piacere saperlo, e speriamo che continuerai a seguirci per darci un tuo parere sul libro