Ci avviciniamo sempre di più al giorno di Natele e da piccolini ci hanno insegnato ad aprire, ogni giorno, una casellina del Calendario dell’Avvento. Ma cos’è? Dove nasce questa tradizione?
E con queste domande iniziamo anche noi ad aprire le caselline del nostro Calendario. In ogni casellina potrete trovare curiosità sul Natale, scoprire significati e simboli più o meno conosciuti, tradizioni e i nostri immancabili libri. Un modo diverso per prepararsi al 25 dicembre.
Il Calendario dell’Avvento
Quindi, con il Calendario dell’Avvento ci prepariamo alla venuta del Signore e indica i giorni di attesa del Natale. Aprire le diverse caselle è un’usanza tipica dei paesi di lingua tedesca, dedicata ai bambini per accompagnare il periodo di attesa della grande festa.
I calendari tradizionali iniziano il conto la prima domenica dell’avvento, mentre oggi si usa iniziare il primo dicembre. A partire dal 1920 si diffondono in Germania calendari di cartone con 24 finestre riempite con forme di cioccolata raffiguranti motivi natalizi. I calendari dell’avvento di questo tipo conoscono una diffusione sempre più ampia in Europa e negli Stati Uniti.
Chi ha inventato il calendario dell’Avvento? Il Calendario è stato inventato da Gerhard Lang, un editore protestante, originario di Maulbronn (Germania), nel 1908.
Il Calendario nasce come supporto per i bambini, per aiutarli a scandire il tempo ed accrescere l’attesa ed il desiderio per il giorno di Natale. Inoltre, questo almanacco natalizio stimola l’attività e la curiosità per i bambini di aprire una casellina e trovare un dolcetto o un regalino simbolico, ma in realtà l’Avvento cristiano identifica solo le domeniche di dicembre come momento culmine di questa attesa e non tutti e i 24 giorni che separano dal Natale.
La Corona dell’Avvento
L’ideatore fu Johann Hinrich Wichern (1808-1881), pastore protestante, teologo evangelico direttore nel 1833 del “Rauhe-Haus” di Amburgo, casa di rieducazione per adolescenti. Nella versione originale erano previste 24 candele, una per ciascun giorno dell’Avvento.
Oggi la Corona d’Avvento ha una struttura a base circolare, ricoperta da rami di piante sempreverdi sopra dei quali sono disposte 4 candele.
La forma è circolare per ricordare la vita eterna. Le 4 candele della corona rappresentano le quattro domeniche dell’Avvento e devono essere accese una per settimana, mantenendo l’ordine ogni volta che vengono accese nell’arco delle quattro settimane.
Le quattro domeniche
Ogni candela, che identifica una domenica, ha un significato particolare:
- La prima candela è quella “del Profeta” poiché si ricorda la profezie sulla venuta di Gesù, ed è di colore viola o rosso;
- La seconda è detta “luce di Betlemme”, città in cui tradizionalmente viene collocata la nascita di Gesù, sempre di colore viola o rosso;
- La terza candela è quella “dei pastori”, i primi che hanno adorato il Messia. Nella terza domenica d’Avvento la Liturgia cristiana concede al sacerdote di utilizzare i paramenti rosa al posto di quelli viola, e così anche la candela dell’Avvento corrispondente può cambiare colore.
- La quarta candela è quella “degli Angeli”, i primi ad aver annunciato al mondo la nascita di Gesù.
In un’altra tradizione le quattro candele dell’Avvento son simbolo di Speranza, Pace, Gioia e Amore.
Dato che oggi è il Primo Dicembre, vado subito ad aprire la prima casellina del mio calendario. Fammi sapere cosa c’è nella tua casella.