I Krampus sono spaventosi diavoli che si aggirano nel periodo natalizio in alcune aree del Nord italia, in Trentino Alto Adige soprattutto, ma anche in Austria, Baviera e Svizzera. Fanno parte, infatti, della mitologia delle zone europee di lingua tedesca e il nome potrebbe risalire dalla parola “krampen” che significa artiglio o da “Krampn” che vuol dire morto.
La leggenda dei Krampus
L’interpretazione più accreditata è di origine cristiana. Si racconta che, in periodi di carestia, alcuni giovani scendevano dalle montagna travestiti da diavoli per terrorizzare gli abitanti dei villaggi e soprattutto per derubarli delle provviste invernali. Tra i giovani, approfittando dei loro travestimenti con corna e zoccoli, si intrufolò un intruso: il diavolo in persona. Quando lo scoprirono perché non era in grado di togliersi gli zoccoli, i giovani invocarono l’aiuto di San Nicola che riuscì a scacciarlo.
La rievocazione dei Krampus
La notte del 5 dicembre, quindi alla vigilia di San Nicola, in molte zone specialmente di lingua tedesca, si rievoca questa leggenda attraverso una sfilata per le vie del paese. San Nicola, vescovo di Myra, viene trainato su un carro mentre distribuisce dolciumi e regali ai bambini. A seguire, ci sono i Krampus armati di bastoni e catenacci che rincorrono tra le urla bambini, ragazzi ma anche adulti o chiunque capiti tra i loro piedi. San Nicola deve quindi successivamente placare le ire dei krampus nei confronti degli spettatori.
Ogni paese che rievoca San Nicola e i Krampus ha le proprie tradizioni e differenze. Ad esempio ci sono paesi in cui San Nicola se ne va al tramonto e lascia le strade in balia dei diavoli che si scatenano. Altri in cui San Nicola bussa di porta in porta per premiare i bambini che sono stati buoni e lascia, invece, che quelli cattivi vengano spaventati dai Krampus.
La festa maggiormente sentita in Italia è quella di Vipiteno che ha luogo dal 1923.