Oggi è l’8 dicembre, la festa dell’Immacolata Concezione e, soprattutto, il giorno in cui per tradizione si fanno albero di Natale e presepe. È però anche il momento perfetto per iniziare nuove tradizioni natalizie, come, ad esempio, passare qualche ora al calduccio leggendo fiabe.
Basta prepararsi una bevanda calda, accoccolarsi in un angolino comodo, e aprire il libro. In un istante si verrà trasportati in un mondo magico, in cui ci sono animali parlanti, interventi divini e avventure strabilianti, senza però dovervi dedicare l’impegno che potrebbe comportare leggere un romanzo. Perchè il bello delle fiabe e delle favole e proprio quello di durare una decina di pagine al massimo. Per non parlare, poi, del fatto che nessuno ci vieta di leggerne un paio da un libro, e poi cambiare e sceglierne un altro.
Negli ultimi anni, poi, la varietà dell’offerta si è ampliata così tanto, che ci sono fiabe per tutti i gusti, dai grandi classici in edizione integrale a quelle per bambini o reinterpretate. Da quelle dei fratelli Grimm alle narrazioni Disney. Insomma, basta solo passare un’oretta in libreria, per uscirne carichi di idee.
Iperborea: la casa editrice delle fiabe nordiche
Se dovessimo prendere in considerazione tutte le raccolte di fiabe del mondo, non basterebbe un anno per parlarne, ed è per questo che, nella speranza di accendere la tua curiosità, ti consiglierò una casa editrice molto particolare: Iperborea.
Conosciuta per la popolare collana di aggi di viaggio The Passenger, Iperborea si occupa principalmente di pubblicare, in traduzione, opere di autori nordici – dai saggi ai romanzi, passando, ad esempio, anche per le antiche saghe vichinghe islandesi. I suoi volumi sono sempre molto curati, ben tradotti, e dal particolarissimo formato (sono larghi poco più della metà di un romanzo “normale”). E sì, nel caso in cui te lo stessi chiedendo, un libro Iperborea potrebbe essere un regalo perfetto. Il motivo per cui te la menziono oggi, però, è un altro. Questa casa editrice, infatti, ha curato svariati volumi di fiabe, che potrebbero essere perfetti per delle letture invernali.
Le Fiabe islandesi, che racchiudono motivi unici e in cui non sempre accade ciò che ci aspettiamo. O quelle finlandesi, in cui un posto centrale è riservato alla natura, e agli spiriti autoctoni che la abitano – per non parlare del fatto che questo è, forse, il volume con la copertina per me più bella. In quelle danesi, invece, è la quotidianità a essere arricchita da elementi magici e inaspettati.
E se invece desideri qualcosa di ancora più particolare, ci sono le Fiabe faroesi, con il mare che, tra sirene e giganti, diventa essenziale come l’aria, e quelle lapponi, in cui i protagonisti attraversano le enormi discese di neve sugli scii o in groppa alle renne. Le Leggende groenlandesi ricalcano la dura quotidianità della vita del popolo inuit, che da secoli abita questa enorme isola ricoperta di ghiaccio, mentre in Intorno al fuoco raccoglie gli antichi racconti che le popolazioni sami narravano la sera, alla luce delle fiamme.