Caro Lettore, oggi nel nostro caffè letterario motivazionale ospitiamo Astrid Lindgren.
Tutti la conosciamo come l’autrice del romanzo Pippi Calzelunghe, poi diventato anche una serie TV. Io ho passato pomeriggi interi a vedere le stesse puntate, non so contare quante volte, perché mio figlio ne era a dir poco rapito.
Ma lo sapevi che questa autrice è stata anche una donna molto impegnata nella difesa dei diritti dei più deboli, in particolare di bambini e animali e si è schierata a favore della pace e della convivenza e si è battuta contro ogni forma di sopraffazione?
Astrid Lindgren: scopriamo insieme la sua vita
Astrid Anna Emilia Ericsson è nata a Näs, in Svezia, il 14 novembre 1907. Era seconda di quattro figli e ha vissuto un’infanzia serena nella fattoria di famiglia. L’ambiente nel quale ha vissuto, immerso nella natura e a contatto con gli animali, è stata la principale fonte d’ispirazione per i suoi libri.
La passione per le storie, già evidente fin da piccola, l’ha portata a scrivere molto presto e nel 1944 ha partecipato ad un concorso di narrativa per ragazze organizzato dalla casa editrice Rabén&Sjögren. Il suo libro Britt-Mari, ha vinto il secondo premio e un contratto per la pubblicazione.
E’ stata un’autrice molto prolifica e si è cimentata in generi diversi: il giallo per ragazzi, albi illustrati dedicati alla vita quotidiana dei bambini di tutto il mondo, racconti e fiabe, romanzi fantastici come Mio piccolo Mio, I fratelli Cuordileone e Ronja, ambientato nel medioevo.
I personaggi che ha creato sono tanti: tra quelli femminili dotati di uno spiccato senso di indipendenza, oltre Pippi, ci sono Martina in Martina di Poggio di Giugno:
«Lisa era tutta tenera, liscia e bella, ma aveva dentini aguzzi con i quali cercava di mordere il più forte possibile le guance di Martina. ‘Sei dolce come una mela acerba’ diceva, e continuava a ridere. In Martina non c’era proprio niente di tenero, liscio e dolce, ma Martina era soddisfatta di essere così com’era».
e ancora la piccola Lotta in Lotta Combinaguai.
Tra i personaggi maschili: Emil e le sue monellerie e le avventure di Karlsson, un compagno di giochi immaginario.
Astrid L. ha anche realizzato molte le sceneggiature per il grande e piccolo schermo, come ad esempio Rasmus e il vagabondo (1955, regia di Rolf Husberg) di cui scriverà il romanzo e con il quale nel 1958 vinse il premio internazionale Andersen .
Astrid Lindgren si è spenta a novantaquattro anni, il 28 gennaio 2002 a Stoccolma.
La storia del romanzo Pippi Calzelunghe
Il suo Pippi Calzelunghe nasce dalle storie che Astrid L inventa e racconta alla figlia Karin che nel 1941 è costretta a letto per una brutta polmonite.
Una sera la bambina le chiede di raccontarle la storia di Pippi Calzelunghe un nome un pò strano inventato da lei. I racconti che la madre riesce a creare piacciono così tanto a Karin che Pippi diventa la sua eroina.
Leggete le sue avventure e vi sentirete, come lei, tanto forti da sollevare un cavallo.
Nel 1944 a Stoccolma, a causa di una brutta caduta sul ghiaccio, Astrid Lindgren è costretta a letto e utilizza quel tempo per stenografare le storie di Pippi, successivamente trascritte in un manoscritto, da lei anche illustrato, che regala alla figlia per il suo decimo compleanno.
A fine novembre del 1945 Lindgren pubblica il romanzo presso la casa editrice Rabén&Sjögren con le illustrazioni di Ingrid Vang Nyman.
Astrid Lindgren: il suo impegno civile
Come dicevamo all’inizio, per Astrid Lindgren l’impegno civile non è meno importante della scrittura e proprio per questo motivo ne parliamo all’interno del nostro caffè letterario motivazionale.
Nel 1978 Astrid Lindgren viene insignita del premio Friedenspreis des Deutschen Buchhandels e durante la cerimonia dichiara chiaramente la sua netta opposizione contro la guerra e contro ogni tipo di violenza, soprattutto quella usata sui bambini a scopo “educativo”. In Svezia, l’anno successivo le punizioni corporali saranno considerate un crimine.
Inoltre in tutti i romanzi di Astrid Lindgren il tema della natura ha un ruolo centrale e un posto privilegiato lo occupano gli animali di ogni genere.
E grazie all’influenza che le sue storie hanno su adulti e bambini e sollecitata anche da Kristina Forslund, veterinaria e professore associato presso il Dipartimento di Scienze cliniche dell’Università Svedese di Scienze Agricole di Uppsala, la Svezia ha iniziato la protesta contro i maltrattamenti usati contro gli animali da macello. E nel 1988 viene approvata una legge riguardante la protezione degli animali, chiamata “legge Lindgren” .
E allora prendendo spunto da questa donna, dobbiamo ricordare che qualsiasi cosa facciamo, possiamo sempre dare il nostro contributo per la causa in cui crediamo, come ha fatto lei che ha usato la scrittura per portare avanti le sue idee contro la violenza, a favore dei diritti dei più deboli.
Come sempre vi aspetto al prossimo appuntamento con il caffè letterario motivazionale con un’altra storia da raccontare dalla quale prendere spunto nella nostra vita.
Come sempre buona lettura!