Al via la prossima settimana a Milano la nona edizione de I Boreali Nordic Festival 2023, la rassegna italiana dedicata alla cultura nordeuropea, organizzato da Iperborea in collaborazione con il Teatro Franco Parenti, con il patrocinio del Comune di Milano.
Dal 17 al 19 marzo, in presenza al Teatro Franco Parenti e al Cinemino e in live streaming su YouTube e sui profili Facebook di Iperborea e del festival, tre giorni di incontri con grandi scrittori, proiezioni di film e serie TV in lingua originale sottotitolati, musica e concerti, workshop, nordic brunch, laboratori per bambini, mitologia e approfondimenti sulla contemporaneità.
Entriamo nel dettaglio del programma!
Boreali Nordic Festival 2023: il programma
Dopo un’esibizione della pianista ucraina Yulia Yurchak, ad aprire il festival con un incontro dedicato al suo romanzo Abbandono sarà Elisabeth Åsbrink in compagnia di Wlodek Goldkorn.
Nelle altre due giornate si succederanno: Jan Brokken insieme a Giorgio Gizzi per raccontare L’anima delle città; Pajtim Statovci con il suo Gli invisibili (Sellerio, 2021) accompagnato da Laura Pezzino; Davide Coppo e Irene Graziosi su Kallocaina. Il siero della verità di Karin Boye; lo scrittore entomologo e collezionista Fredrik Sjöberg con Cristiano De Majo; Jón Kalman Stefánsson sul suo nuovo romanzo La tua assenza è tenebra insieme a Lorenza Pieri; infine la scrittrice e poetessa islandese Guðrún Eva Mínervudóttir in dialogo con Lorenza Gentile e Silvia Cosimini per raccontare il suo esordio con Iperborea, Metodi per sopravvivere.
Cinema e musica al Festival
Parole, immagini e, ovviamente, anche musica: Luca Scarlini ci racconta Emilie Demant Hatt, artista danese, pittrice e maestra di xilografia, che viaggiò nelle remote terre lapponi, ne rimase affascinata e raccolse poi le storie popolari di quei luoghi nel volume Intorno al fuoco.
Da non perdere nella serata di sabato I Boreali Live, l’evento dedicato alle esibizioni di Jay-Jay Johanson e Polytomu, i due artisti che quest’anno si alterneranno sul palco del Foyer Basso del Teatro Franco Parenti, tra sonorità downbeat, trip-hop ed elettronica.
Musica ma anche cinema con la rassegna cinematografica dei Boreali, realizzata in collaborazione con Il Cinemino, I Wonder Picture e IWONDERFULL, quest’anno è interamente dedicata a Teemu Nikki, nuova stella del cinema finlandese, che sarà presente al festival.
Tre serate alla scoperta dei suoi lavori più importanti, tra cui Il cieco che non voleva vedere Titanic (2020), vincitore a Venezia 78 del Premio del Pubblico della sezione Orizzonti Extra, l’acclamata serie Mister 8 (2021), commentata in sala da Fabio Guarnaccia, Sarah Rezakhan e Andrea Romeo, la dark comedy Nimby. Not in my backyard (2020), e una selezione di cortometraggi.
Un evento anche per i piccoli lettori
Ci saranno anche laboratori e letture animate per i più piccoli, a cura di Cristina Zeppini e Alessandro Barbaglia, ispirati alle storie della collana I Miniborei: Se incontri un orso di Malin Kivelä e Martin Glaz Serup e Hodder e la fata di poche parole di Bjarne Reuter. Nelle giornate di sabato e domenica è in programma il tradizionale Nordic Brunch a cura di GUD, con una proposta di menù anche per i più piccoli.
Il Nordic Bim Bum Brunch della domenica prevede inoltre attività di animazione per i bambini tra i 4 e i 10 anni.
E infine gli eventi speciali della rassegna
Tra gli eventi speciali: un talk dedicato a Lituania, Estonia e Lettonia, con ospiti Jan Brokken, Andris Brinkmanis, Marco Agosta e Margherita Carbonaro in dialogo a partire dal nuovo The Passenger – Paesi baltici; Gigi Datome e Giustino Danesi si raccontano a Marco Amerighi tra sport e libri provenienti dal Nord Europa; in collaborazione con Il Post, una conversazione tra Elisabeth Åsbrink e il giornalista Eugenio Cau sulla Svezia e la sua recente svolta conservatrice; un evento realizzato in collaborazione con l’Università Statale di Milano e a cura di Anna Brännström dedicato all’autore di culto Stig Dagerman, di cui si festeggiano i 100 anni dalla nascita.
Infine due lezioni da non perdere: Luisella Sari, con l’Istituto Culturale Nordico di Milano, ci guiderà nell’affascinante e magico universo delle rune, mentre Silvia Cosimini fornirà qualche facile e divertente base a chiunque voglia approcciarsi alla lingua islandese.