Amazon, centri commerciali, piccole librerie quasi nascoste, banchetti delle fiere, usato online. Quando si tratta di comprare libri, ogni lettore ha le sue preferenze e le sue manie. Si può scegliere un particolare negozio per questioni di vicinanza, oppure per il catalogo insolito, o ancora perchè c’è un feeling particolare tra librario e clienti; fatto sta che una volta trovata la libreria perfetta, un compratore compulsivo di libri potrebbe non gradire un cambiamento di abitudini (io per prima).
Non tutti però sanno che c’è una nuova opzione: Bookdealer.
Le librerie indipendenti, perle rare da proteggere
Per chi preferisce i grandi marchi o i franchising, cambiare negozio di libri può essere sì un trauma, ma si avrà comunque la certezza di trovare una struttura simile anche in altre location dello stesso marchio. Ovviamente la disposizione e l’offerta non saranno identiche, visto che il catalogo varia insieme al target di clienti di un luogo specifico (per esempio, se l’esercizio commerciale si trova nei pressi di un’università, potrebbero esserci volumi a essa collegati), ma c’è una buona probabilità di non subire uno shock troppo grande.
Il discorso è però diverso per tutti quei lettori che hanno stretto un legame particolare con il proprio libraio – o libraia ovviamente, sopratutto se quest’ultimo è riuscito a mettere, e tenere, in piedi una libreria indipendente. In questo caso, il cliente non solo si troverà davanti qualcuno che con molta probabilità non solo conosce bene ciò che ha in negozio – fermo restando che si può dire lo stesso di ogni libraio competente – ma ha selezionato quei titoli uno a uno, senza imposizioni dall’alto.
Una libreria indipendente è il frutto di una visione personale, che può prendere le forme più inaspettate e particolari, che si può specializzare in un genere, o che può fare abbinamenti inediti con altri tipi di attività. Tuttavia, se la strada scelta è questa, allora si va incontro anche a una serie di difficoltà, legate a prezzi e percentuali di guadagno – per un primo approfondimento, consiglio Cose spiegate bene. A proposito di libri de Il Post.
Non è così difficile immaginare, quindi, il fastidio che può scatenarsi in un lettore che abbia fatto la scelta consapevole di acquistare in librerie indipendenti, quando ciò non è possibile – vuoi perchè ha cambiato zona, vuoi perchè l’esercizio commerciale a cui si affidava ha finito per chiudere.
Ecco, qui entra in gioco Bookdealer.
Bookdealer: il punto d’incontro tra e-commerce e librerie indipendenti
Eccoci al nocciolo della questione: cos’è questo Bookdealer di cui stiamo parlando da inizio articolo? Risposta facile: un sito di e-commerce. Risposta approfondita: un sito di e-commerce in cui è possibile acquistare libri esclusivamente da librerie indipendenti registrate nel progetto. Il bottino sarà poi consegnato a domicilio.
In questo modo, è possibile mantenere lo stesso un rapporto di scambio con il nostro libraio di fiducia, anche a centinaia di chilometri di distanza.
Bookdealer consente al lettore di navigare tra una moltitudine di volumi, leggere le recensioni di altri clienti e scegliere la libreria da cui farsi spedire i libri, quella che vuole, senza nessun vincolo territoriale. Alcuni esercizi commerciali offrono la consegna a domicilio, altri la spedizione via corriere, oppure il ritiro in negozio; basta solo selezionare l’opzione che si preferisce tra quelle disponibili. E non è finita qui!
C’è anche la fantastica, inestimabile possibilità di consultare la lista di opere consigliate dai librai. Se, poi, si entra nel sito con il desiderio di fare un dono, le vie da seguire sono due: la giftcard, sempre comoda e ricca di possibilità; oppure si può selezionare l‘opzione regalo al momento dell’ordine, così che il libro venga infiocchettato e spedito con tanto di bigliettino – la frase d’augurio va scritta in un’apposita casella.
Insomma, Bookdealer è la soluzione perfetta per chi vuole acquistare indipendente, ma avere comunque la comodità della consegna a domicilio.