Se vi trovate a passare per Ercolano, dovete sapere che un imprenditore ha creato una biblioteca sulla spiaggia. Una bella iniziativa per diffondere la cultura e la passione della lettura in maniera sana, diretta e gratuita.
Biblioteca sulla spiaggia di Ercolano: ecco come si diffonde la cultura
Qui, tra romanzi, saggi e fumetti, dà la possibilità a chiunque lo voglia di “fare un tuffo nella cultura”, prendendo a prestito un libro. Come spiega Bottone:
“La proposta non vuole essere un semplice intrattenimento, ma un prolungamento scolastico per bambini e adolescenti che sono, tra l’altro, i nostri migliori clienti. A loro sono rivolti i laboratori didattici che, con una mia valida collaboratrice, organizziamo nel gazebo a lato e che hanno come tema l’ambiente, il cibo, la salute. E questo gazebo, quando non ci sono attività, diventa uno spazio all’ombra riservato alle donne incinte con bambini piccoli e anziani”.
Tra i romanzi spiccano molti classici ma anche numeri di Topolino.
“Tra un bagno e l’altro è possibile prendere un libro in prestito, leggerlo sulla spiaggia e poi restituirlo. Questi che vede sono libri che ci vengono donati da cittadini comuni. Un libro non deve restare chiuso in una biblioteca ma deve essere letto, passare di mano in mano. Solo così può vivere”.
La voglia di voler rivalutare Ercolano
Giuseppe Bottone mostra, sul lato centrale della tenda, la scritta ‘spaccio di cultura‘. Scritta che vuole segnare una cesura tra il passato buio che negli anni Ottanta ha reso la città di Ercolano nota per le piazze di spaccio della droga, e il presente circondato dalla bellezza della cultura, dai luoghi d’arte che vivono una nuova vita.
“Il presente che vogliamo riservare ai nostri giovani è la cultura. E noi vogliamo spacciare cultura”, spiega Bottone. “Se riusciamo a mettere in mano un libro ad un adolescente togliendogli per un po’ lo smartphone, allora vorrà dire che abbiamo fatto un passo avanti importante“.
Le librerie in spiaggia
Ercolano non è un caso isolato, ma il simbolo di rivincita di una città. La biblioteca in spiaggia non è un caso eccezionale o isolato e lo hanno spiegato bene le mie carissime e preziosissime colleghe Sonya e Cristina. Quindi non mi dilungo oltre e vi suggerisco di leggere i seguenti articoli: