Benjamìn Labatut ha vinto il premio letterario Galileo 2022. Il 41enne scrittore olandese, ma cresciuto in Cile, ha convinto tutti i giurati del premio per la divulgazione scientifica, promosso dal Comune e dall’Università di Padova, grazie a quel curioso caso letterario che è stato Quando abbiamo smesso di capire il mondo, pubblicato in Italia da Adelphi nel 2021.
Benjamìn Labatut vince il Premio Galileo 2022
Un sapere saggistico che si fonde con naturalezza in forma descrittiva romanzata per accogliere appieno una delle tante intuizioni di Wittgenstein: registriamo solo i fenomeni del mondo che le nostre congetture riescono a comprendere, quindi i limiti della nostra lingua sono i limiti della nostra conoscenza.
Benjamìn Labatut fa scivolare l’assunto portante tra fantasmi militari e guerreschi di inizio secolo, corpi malati, annientati e in decomposizione, ma soprattutto insinuandosi come limite empirico conoscitivo nella matematica e nelle branche della scienza che ne derivano. Insomma quanto c’è al di là di noi oltre quello che siamo capaci di vedere?
Quando abbiamo smesso di capire il mondo
E c’è invece chi si rende conto, come il giovane Heisenberg durante la sua tormentosa convalescenza a Helgoland, che probabilmente il traguardo è proprio questo: smettere di capire il mondo come lo si è capito fino a quel momento e avventurarsi verso una forma di comprensione assolutamente nuova.
Per quanto terrore possa, a tratti, ispirare. È la via che ha preferito Benjamín Labatut in questo singolarissimo e appassionante libro, ricostruendo alcune scene che hanno deciso la nascita della scienza moderna. Ma, soprattutto, offrendoci un meraviglioso intrico di racconti, e lasciando scegliere a noi quale filo tirare, e se seguirlo fino alle estreme conseguenze.