Ben Pastor, celebrata autrice di gialli storici, con “La fossa dei lupi” offre un intrigante sequel ai “I Promessi Sposi“ di Alessandro Manzoni, ambientato tre anni dopo le vicende originali. La notizia dell’omicidio dell’Innominato è solo l’inizio di una serie di eventi che coinvolgono i personaggi amati del romanzo manzoniano, tra nuovi misteri e antichi segreti.
Ben Pastor: la trama si infittisce
L’assassinio dell’Innominato scatena un’indagine complessa guidata da Diego Antonio Olivares, un personaggio che emerge dal passato letterario di Pastor. Mentre si snoda l’indagine, i protagonisti manzoniani si ritrovano a confrontarsi con vecchie paure e nuove sfide. Renzo e Lucia, ormai marito e moglie, don Abbondio, sempre alle prese con la sua codardia, e personaggi nuovi come Donna Polissena, che gioca un ruolo cruciale nella risoluzione del giallo.
Ben Pastor non si limita a scrivere un semplice seguito; piuttosto, crea un’opera che intreccia abilmente il ricco tessuto narrativo di Manzoni con temi attuali. La vita durante e dopo la peste diventa uno specchio delle nostre attuali paure globali, rendendo il racconto non solo storico ma incredibilmente attuale.
La Pastor, conosciuta per la sua capacità di ricreare atmosfere dense e psicologicamente intricate, riporta in vita la Lombardia del 1631 con una maestria unica, rispettando l’umorismo e l’intelletto di Manzoni. Scrivendo in italiano, l’autrice si immerge completamente nell’essenza e nel linguaggio dell’opera originale, offrendo ai lettori un’esperienza linguistica ricca e coinvolgente.
Un viaggio letterario che supera il tempo
La scrittura di Ben Pastor, caratterizzata da una profonda conoscenza delle dinamiche umane e storiche, porta i lettori attraverso un viaggio nel tempo che è sia familiare che sorprendentemente nuovo. Il libro è un omaggio rispettoso ma audace ai “I Promessi Sposi“, proponendo una visione del “dopo” che stimola la mente e il cuore del lettore moderno.
Che ne pensate, siete pronti a scoprire chi ha veramente ucciso l’Innominato e quali segreti si celano dietro le facciate dei personaggi manzoniani?