Un pomeriggio, quando tutto sembra come sospeso nell’attesa dell’imbrunire, un signore distinto entra nel locale: dice di essere in pericolo e, scolandosi mezza bottiglia di cognac, chiede ospitalità per la notte. I due proprietari, presi alla sprovvista, decidono di fidarsi e lo accolgono: Bobo, questo il suo nome, è gentile e inoffensivo. Eppure, proprio lui sarà la chiave di volta che sconvolgerà per sempre le loro vite.
Tutto il passato della coppia e tutti i segreti di Angelo – il vizio per le scommesse, la crisi finanziaria che mette in pericolo lo stabilimento, il desiderio di scappare via con la giovane e affascinante Zena, i prestiti mai ripagati contratti con l’amante di trent’anni prima, la Rossa -, tutto torna a galla e cambia le carte in tavola: proprio quando sembrerebbe che la vita possa ancora regalare delle gioie, ecco che l’inganno, la menzogna, i tradimenti di allora pretendono di essere risolti, e fanno pagare caro il loro prezzo.
Claudio Grattacaso (1962) è insegnante e autore teatrale. . La linea di fondo, il suo primo romanzo, è stato segnalato dal comitato di lettura del premio Italo Calvino nell’edizione 2013. Nel 2017 ha pubblicato La notte che ci viene incontro. La sua ultima commedia come autore teatrale, L’acquario, ha ricevuto la menzione speciale al premio nazionale Achille Campanile 2019 ed è stata messa in scena dalla Compagnia dell’Eclissi di Salerno.
E ancora in uscita il 6 maggio Il vizio della solitudine di Raul Montanari che a trent’anni esatti dal suo esordio nel 1991, torna a esplorare le atmosfere del genere noir con la sua carica esistenziale e la sua scrittura cristallina e trascinante.
Un dubbio rimarrà alla fine: se per lui, come per tutti noi, la solitudine sia un male a cui sottrarsi o un vizio da coltivare con cura.
Ma quando assiste per caso ai preparativi di un omicidio, d’istinto interviene e l’aggressore finisce ucciso. Ennio non poteva saperlo ma quella che ha interrotto era un’esecuzione: per questo il suo gesto scatena contro di lui la vendetta di Han, una misteriosa organizzazione di giustizieri.
Nella drammatica avventura che segue, Ennio è costretto a esplorare la parte più oscura di se stesso, proprio quando l’incontro con una ragazza diversa da tutte sembra aprirgli l’orizzonte di un amore inatteso, improbabile, eppure irresistibile.
Raul Montanari ha pubblicato più di venti fra romanzi, saggi e libri di racconti. Fra i più noti, i romanzi La perfezione (1994/2019, premio Linea d’Ombra), Chiudi gli occhi (2004), L’esistenza di dio (2006), La prima notte (2008), Strane cose, domani (2009, Premio Bari, Premio Siderno e Premio Strega Giovani), Il regno degli amici (2015, premio Vigevano, finalista premio Scerbanenco), La vita finora (2018, premio Provincia in giallo), La seconda porta (2019) e il saggio Il Cristo zen(2012, di prossima ripubblicazione per Baldini+Castoldi).
Con Aldo Nove e Tiziano Scarpa ha scritto Nelle galassie oggi come oggi (2001), insolito bestseller nel campo della poesia. Ha firmato opere teatrali, sceneggiature e importanti traduzioni dalle lingue classiche e moderne, da Sofocle a Shakespeare, da Poe a Cormac McCarthy.
Dirige a Milano una scuola di scrittura creativa fra le più quotate in Italia.
Infine, già in libreria dal primo aprile, Giulia Bignami con La zattera astronomica. Come sopravvivere a un papà scienziato.
Tra romanzo di formazione, saggio pop e irriverente racconto di vita, questo libro delizioso, da cui è impossibile staccarsi una volta iniziato, è al tempo stesso la sua vendetta e il suo atto d’amore.
Come ci si ritrova a sei anni a sapere cantare come una stella di neutroni? O a fare gare di caccia ai satelliti nelle notti estive? Com’è ritrovarsi un astronauta a colazione e un premio Nobel a cena? Come dev’essere, per una bambina, girovagare nei corridoi dell’Accademia dei Lincei fra mummie e lasagne?
Tra formaggi che camminano, pericolose trappole Viet Cong, strampalati fisici teorici che girano per casa, dessert esplosivi e altre improbabili avventure: essere figlia di uno scienziato può essere un’esperienza dura e meravigliosa.
Giulia Bignami, figlia dell’astrofisico scomparso Nanni Bignami e lei stessa scienziata, racconta la sua infanzia incredibile, a volte traumatica, spesso fantastica, in un racconto esilarante e commovente.
Giulia Bignami è nata a Milano nel 1990, figlia di due astrofisici, Giovanni Bignami e Patrizia Caraveo. Dopo la laurea in chimica, ha conseguito il dottorato presso l’Università di St Andrews in Scozia e si è trasferita a Edimburgo, dove vive e lavora come ricercatrice clinica. Collabora con le pagine culturali de «il Giornale» e questo è il suo primo libro. Non è politicamente corretta.
Come sempre buona lettura!