Caro lettore, oggi ti voglio presentare William Butler Yeats, un autore irlandese, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1923. Conosciamolo insieme!
Lo scrittore è nato a Sandymount, località marittima vicino a Dublino nel 1865 ed è morto a Roccabruna, comune francese situato in Provenza, nel 1939. La sua attività letteraria fu prolifica: si dedicò, infatti, alle poesie, alla drammaturgia, alla scrittura di fiabe e romanzi; inoltre, negli anni venti fu nominato senatore dello Stato Libero d’Irlanda.
Ha frequentato la Scuola Godolphin per quattro anni, quindi si è laureato alla Erasmus Smith High School. Dopo un periodo in cui ha frequentato l’atelier del padre, conoscendo artisti e scrittori della città, dal 1884, per due anni, ha frequentato la Scuola Metropolitana d’Arte.
Nel 1889 incontra un’attrice e ricca ereditiera, Maud Gonne, di cui si innamora perdutamente, al punto da chiederle per tre volte di convivere, ma ricevendo sempre un netto rifiuto. Riuscirà a trovare l’amore e la sua musa ispiratrice: nel 1917, infatti, sposa Georgie Hyde-Lees.
È considerato, insieme a Lady Augusta Gregory, Edward Martyn e alcuni scrittori, tra cui John Millington Synge, Seán O’Casey, e Padraic Colum, il fondatore del movimento letterario Celtic Revival, noto anche come Irish Literary Revival.
È amico di Thomas Stearns Eliot, il poeta siciliano Lucio Piccolo, James Joyce, Oscar Wilde, Virginia Woolf e, addirittura, Ezra Pound, dal 1913, per alcuni anni, è il suo segretario.
Nel 1923 gli viene conferito il Premio Nobel per la letteratura, con la motivazione che la poesia sempre ispirata, la cui forma altamente artistica esprime lo spirito di una intera nazione.
Dal 1928 al 1930 si è trasferito a Rapallo, in Liguria, a causa dei suoi problemi cardiaci e respiratori, arrivando ad ammalarsi di brucellosi o febbre maltese.
Nel 1948 la sua salma fu trasferita a Sligo, perchè, come lui stesso sosteneva, il posto che più di ogni altro ha influenzato la mia vita è Sligo, fin dall’infanzia, quando la mamma gli leggeva le storie e le favole della loro terra d’origine.
Ultime curiosità: si isolava insieme alla moglie in una torre, dove si dedicavano allo spiritismo e alle scienze esoteriche; la sua casa era popolata da 17 gatti; probabilmente era affetto dalla sindrome di Asperger; Angelo Branduardi ha cantato alcune liriche di Yeats, dedicandogli un album apposito.
Opere letterarie di William Butler Yeats
Cito alcune opere, tradotte in italiano di questo autore: I viaggi di Ossian, pubblicato nel 1889, è una raccolta di poesie ispirate alle fiabe e al folclore irlandese; in La rosa segreta, pubblicato nel 1893, sono presenti i temi della tradizione irlandese. Sei anni dopo, pubblica Il vento fra le canne, dove è narrato tutto il suo amore struggente per Maude Gonne.
La poesia Pasqua, è ispirata alla Rivolta di Pasqua, avvenuta nel 1916: lo scrittore condivide gli ideali di indipendenza, ma non la violenza con cui i ribelli esprimono le loro opinioni.
Nelle opere “I cigni selvatici a Coole“, “Michael Robartes e la ballerina” e “La torre” sono presenti numerosi elementi visionari, dove è presente la sua inclinazione spirituale e mistica.
Tra le sue opere di drammaturgo, la più famosa è, sicuramente, La contessa Caterina: una commedia in versi in tre atti, dove è narrata una storia irlandese, fatta di povertà e sacrificio.
Altre opere dello scrittore sono: Il ciclo di Cuchulain. Cinque drammi celtici, L’artificio dell’eternità. Saggi sull’arte, Il crepuscolo celtico, Anima mundi, La magia, La bellezza vivente e altre poesie, Drammi celtici, Verso Bisanzio, Fiabe irlandesi e molte altre ancora.
Ti voglio salutare con la sua poesia “Il gatto e la luna”. La prossima volta che osserverai il cielo di notte potrai notare una bellissima danza tra i gatti e la luna.
Il gatto andava qua e là e la luna
girava in tondo come una trottola
e il più prossimo parente della luna,
il gatto strisciante, guardò su.
Il nero Minnaloushe fissava la luna,
ché, nel suo gemere e vagare,
la pura luce fredda su nel cielo
agitava il suo sangue d’animale.
Minnaloushe corre nell’erba
levando le zampe delicate.
Danzi, Minnaloushe, danzi?
Quando due parenti stretti s’incontrano,
cosa c’è di meglio che ballare?
Forse la luna può imparare,
stanca di quelle maniere regali,
un nuovo giro di danza.
Minnaloushe striscia nell’erba
da un luogo all’altro al chiaro di luna,
il sacro astro lassù
è entrato in una nuova fase.
Lo sa Minnaloushe che le sue pupille
andranno di mutamento in mutamento,
passando dal plenilunio alla falce,
dalla falce al plenilunio?
Minnaloushe striscia nell’erba
solo, compreso e guardingo,
e alza alla mutevole luna
i suoi occhi mutevoli.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!