Chi è Jean Patrick Modiano?
Nato a Boulogne-Billancourt (vicino Parigi) nel 1945, è uno scrittore e sceneggiatore francese, figlio di un’attrice belga. È abituato fin da ragazzo a frequentare personalità importanti del mondo letterario come Raymond Queneau (amico di sua madre e suo docente di geometria) che gli presenta l’editore Gallimard con il quale pubblica il suo primo romanzo La place de l’Étoile nel 1968. Con quest’opera mostra già il suo talento aggiudicandosi il Premio Roger Nimier e il Premio Fénéon destinati ai giovani autori.
I suoi romanzi sono per lo più ambientati nella Parigi occupata dai nazisti e i suoi personaggi principali sono ebrei e stranieri vittime del nazismo. Alla vita degli ebrei era particolarmente vicino in quanto suo padre era un francese di origini ebraico-italiane che fece di tutto per sfuggire alla deportazione.
La Place de l’Étoile è un romanzo scritto in prima persona, l’autobiografia di Raphael Schlemilovitch, un ebreo che si definisce sfortunato. La storia è scritta con sarcasmo, mescolando sapientemente realtà, finzione, riferimenti personali e contraddizioni.
Nel 1978 con il romanzo Rue des boutiques obscures ottiene il Premio Goncourt. Il protagonista è il responsabile di un’agenzia di investigazioni che a causa di un’amnesia non sa più chi è. Stanco, dopo la chiusura dell’agenzia si trasferisce a Nizza per trascorrere la vecchiaia in tranquillità. Quindi anche qui ritroviamo un personaggio in difficoltà.
Nel 2012 gli viene riconosciuto il Premio Bottari Lattes Grinzane con Dora Bruder (1996). Il nome è di una ragazza di 15 anni realmente scomparsa intorno alla quale Modiano costruisce una storia immaginando la sua vita, la sua famiglia e i motivi legati alla sua scomparsa o ad un’ipotetica fuga. Dora Bruder insieme a Des inconnues (1999) appartiene a quel ciclo di romanzi dedicati alle figure femminili che hanno vissuto e sofferto nel difficile periodo della guerra.
Nel 2014 gli conferiscono il Premio Nobel per la letteratura per “l’arte della memoria con la quale ha evocato il destino umano più inafferrabile e fatto scoprire il mondo vinto sotto l’occupazione”.
Non bisogna dimenticare che, oltre ad altri romanzi, Modiano ha scritto anche sceneggiature per il cinema collaborando con registi quali Louis Malle e Patrice Leconte.