Chiude il 25 novembre la settima edizione del premio Milano International, dopo il gran galà letterario dedicato alle premiazioni. Tra i nomi dei vincitori spicca certamente quello di Athena Barbera già nota al grande pubblico per essere autrice di saggi, racconti e opere di narrativa. Quest’anno la scrittrice si è però riscoperta poetessa, palesando un altro lato della propria produzione letteraria. E così ha conquistato con la silloge inedita Tacite Ombre il primo premio della propria categoria, salendo sul gradino più alto di un podio tutto al femminile.
Tacite ombre, contenuto dell’opera vincitrice
Sono sorpresa ed emozionata. Soprattutto sorpresa. Non mi sono mai ritenuta una poetessa, il mio mondo editoriale è sempre stato quello della narrativa e della saggistica. La poesia è per me spazio di libertà, un emotivo esercizio di stile utile a sublimare sentimenti complessi in un senso di meraviglia. È merito della mia agente Michela Tanfoglio, della sua professionalità e caparbietà nel convincermi a riunire in una raccolta i miei scritti poetici, se Tacite Ombre ha preso vita, regalandomi il coraggio di uscire allo scoperto.
Con Tacite Ombre, Athena Barbera ha stupito in primo luogo sé stessa. La silloge, scritta in versi liberi, ritrae un Io inquieto, insicuro, che cartesianamente esplora il mondo e tutto ciò che lo circonda a partire dal dubbio. Così, come in un cammino formativo, Athena Barbera dipinge le varie sfaccettature di una personalità travolta dall’incertezza e in cerca di una soluzione.