È finalmente arrivato il momento tanto atteso da molti lettori appassionati di fantasy: venerdì 12 giugno esce sulla piattaforma digitale Disney Plus il film Artemis Fowl, titolo che si preannuncia poter seguire le orme del già fortunatissimo Harry Potter.
Artemis Fowl è la prima grande produzione cinematografica che in tempo di pandemia, dopo aver rinunciato per forza di cose al lancio in tutte le sale del mondo previsto per la fine di maggio, esce in contemporanea mondiale su una delle tante piattaforme digitali che, bisogna essere onesti, in questo periodo stanno avendo sempre più importanza nel lancio di serie, documentari e film di ogni tipo.
Il film è il nuovo capolavoro di casa Disney, affidato alla regia dell’irlandese Kenneth Branagh, già visto dietro la cinepresa in pellicole da blockbuster come Thor, Iron Man 2 e Assisinio sull’Orient Express, solo per citarne alcuni. Nel cast, oltre ad attori esordienti che presto faranno parlare del loro talento, ci sono anche grandi nomi di Hollywood come Judy Dench, la M di 007 e Colin Farrell, nome che non ha bisogno di presentazioni, se non per il gusto di citare un altro film tratto da libri che vede la sua presenza come Animali fantastici e dove trovarli.
In un solo paragrafo ho messo insieme tre fortunatissimi film tratti dalla storia della letteratura: Agatha Christie, Ian Fleming e J.K.Rowling, sempre in nome della mia “battaglia” che sostiene che senza la presenza degli scrittori non avremmo mai così tanto sognato al cinema.
ARTEMIS FOWL: I LIBRI
In questo senso, anche Artemis Fowl, si presta benissimo per poter sostenere la mia causa, e nella speranza che ottenga tutto il successo che dovrebbe essere l’effetto naturale della grande aspettativa che si respira nell’ambiente attorno a questo lavoro, non mi resta che dirti, caro iCrewer, che anche qui siamo davanti a un film tratto da una serie di romanzi.
Certamente non ti ho svelato il terzo segreto di Fatima, è una cosa che si conosce da tempo, ma dato che il mio ruolo qui si avvicina più a quello del blogger che a quello del cronista, trovo giusto partire da una notizia oggettiva per confessarti che io non conosco questa saga di romanzi.
Pertanto, affascinato e incuriosito, vado alla scoperta di questi libri scritti da Eoin Colfer, e lo faccio prendendoti per mano e portandoti con me, sempre che tu ne abbia voglia.
Intanto parlando dell’autore scopriamo che è un irlandese, nato a Wexford nel 1965 e da sempre appassionato si scrittura. Fin dai tempi della scuola si divertiva a scrivere piccole commedie che poi faceva recitare ai compagni. La saga Artemis Fowl, composta da otto libri pubblicati tra il 2001 e il 2013 l’ha fatto conoscere al grande pubblico. Altre sue opere sono The Fowl twins, l’ideale seguito della serie precedente, T.E.M.P.O, I predatori blu, Alf Moon detective privato, Daniel McEvoy e Benny, tutte pubblicate in Italia da Mondadori.
ARTEMIS FOWL
Venendo al presente, all’attualità, e quindi al film in uscita il 12 giugno, bisogna sapere che è tratto dai primi due libri della saga, che come detto è composta da otto volumi. Si tratta di una serie fantasy per ragazzi e narra le vicende di un gruppo di personaggi guidati dal giovane Artemis Fowl II, un genio della micro criminalità.
Leggendo i libri, e di conseguenza guardando il film, come spesso succede per il genere fantasy, ci si catapulta in un mondo fantastico pieno di elfi, folletti, goblin e troll, cavalcando avventure che vanno oltre al pensiero umano. (non a quello dello scrittore evidentemente).
Il primo libro di Artemis Fowl narra il desiderio del protagonista, dopo aver scoperto l’esistenza di un mondo sotterraneo, di impossessarsi dell’oro del Piccolo Popolo. Grazie alle sua grandi doti di criminale e grazie ad un libro che svela tutti i segreti degli abitanti di Cantuccio, la capitale del sottosuolo, riuscirà nell’impresa, ma… inizia forse con questo ma un percorso di conversione che caratterizzerà la saga intera.
Chi è Artemis Fowl? Un genio? Certo, visto che gioca con la tecnologia come altri giocherebbero con i soldatini. Un criminale? Indubbiamente, non a caso discende da un’illustre stirpe di malfattori. Ma Artemis è soprattutto colui che ha ideato il colpo più audace di questo secolo: impadronirsi dell’oro che il Piccolo Popolo custodisce gelosamente da millenni. Questo, dunque, è il racconto della sua guerra privata con fate, folletti, gnomi e troll e, soprattutto, con la superpoliziotta elfica Spinella Tappo
Il secondo romanzo, intitolato Artmeis Fowl – l’incidente artico, vede il giovane criminale allearsi con la polizia, capitanata da Spinella Tappo, uno dei tanti curiosi personaggi che caratterizzano la saga, mettendo a disposizione il suo ingegno e le sue capacità al fine di sventare un traffico molto particolare, in cambio di un aiuto per ritrovare il padre scomparso per via della mafia russa.
Artemis Fowl è davvero un genio criminale? Sì, visto che a dodici anni è riuscito a impadronirsi dell’oro custodito dal Popolo delle creature fatate e a beffarsi della magia grazie al proprio stupefacente Q.I. Cinico, senza scrupoli e provvisto di una schiacciante superiorità intellettuale, Artemis ha tuttavia un punto debole: l’amore per la madre, che pretende di mandarlo a scuola come un moccioso qualunque, e per il padre, misteriosamente scomparso fra i ghiacci dell’Artico.
Ed è appunto per ritrovare Fowl Senior che Artemis deve chiedere aiuto ai suoi nemici di sempre, Spinella Tappo della polizia elfica e il suo burbero comandante Julius Tubero. Un’inedita alleanza che darà vita a una turbinosa avventura magico-tecnologica condita con robuste dosi di azione, suspense e humour nero.
Una saga da recuperare, se come me, colpevolmente ancora non l’hai letta, ed un film assolutamente da guardare.
Anche se la domanda è d’obbligo: prima si legge il libro o prima si guarda il film?
Direi dubbio quasi amletico.