Fidanzato part-time, già il titolo mi ha fatto pensare, sarà un amore a metà o con la A maiuscola? la riflessione è durata appena un secondo, visto il genere, il minimo che mi potessi aspettare era la classica storia d’amore.. quella stile Harmony, capaci di trasportarti nelle dimensione magica dell’amore dove, anche quando il destino sembrava remare contro, alla fine, tutto diventa possibile.
Fidanzato part-time, un amore possibile?
La storia di Lisa e Mike, edita da Newton Compton editori, non è poi così diversa, in fondo parla di amore, su questo non ci piove. A renderla meno scontata sono le sfumature dei sentimenti che la animano: moderni, frizzanti, più reali di quanto si possa pensare.
Mi ha riportato alla memoria la simpatica Cher di Stregata dalla luna, non certo nella trama quanto per le atmosfere familiari, ricche di tradizioni, dove le piccole cose della vita, come un semplice pranzo del lunedì, in questo caso, possono regalare momenti straordinari di unione e di amore. Forse perché le ho vissute? Probabilmente si!
Leggendo ho avuto la sensazione di assistere a una commedia leggera, ma riscaldata dai forti sentimenti che non sono sempre quelli canonici.
Nella storia, oltre la scoperta dell’amore, c’è spazio per l’amicizia vera, la stima, il rispetto della famiglia e dei suoi valori, la forza di ricominciare, l’autostima. Pur se con differenti vissuti, i protagonisti della storia rispecchiano personalità molto attuali.
Il personaggio di Lisa è disilluso dalla vita, è indecisa, poca stima di sé troppo consapevole dei propri limiti più che esserlo delle proprie capacità. Mike, pizza e merengue, è invece il tipico bellimbusto tutto muscoli e niente cervello, fa la pizza ballando il latino americano, incanta le donne ed è molto scettico sull’amore, almeno in apparenza.
Di questi tipi ora come ora, siamo pieni in ogni dove, comunque… Il destino li aiuta circondandoli di affetti veri pronti ad assisterli nei momenti di sconforto
Fidanzato part-time o per sempre?
Come si dice, “chi la fa l’aspetti”? Azzardo, “gli estremi si attraggono” oppure “tutti i nodi vengono al pettine”? forse il più giusto sarebbe che in amore vince chi fugge e da li non si scappa. È una verità epocale, lo diceva anche mia nonna. Certo è che in questa storia, i proverbi si sprecano, sembrano tutti fatti ad hoc!
Ti svelo qualcosa sulla storia: Lisa ha bisogno di un accompagnatore per saldare il conto in sospeso con una vecchia amica, Mike deve trovare moglie per conquistare la benevolenza del nonno, l’unico modo è affidarsi a un PC e alla fortuna.
Per quanto circondata dalla magica nuvoletta dell’amore, nel complesso il romanzo di Anna Zarlenga è un insieme di sfumature colorate. Rosa come l’atmosfera che lo circonda, grigio per i momenti di riflessione che, meno male, rendono i personaggi più veri, verde come la speranza che non si perde mai e giallo come il sole che alla fine illumina la loro via. Ah dimenticavo, il rosso, come la passione che inevitabilmente esplode.
Che dire altro, il libro è piacevole, simpatico, scritto con uno stile brillante anche se, lo ammetto, i dialoghi sono a tratti schizzofrenici. Sarà perché Lisa e Mike sono diversi, ma in qualche modo autentici nel loro vivere la vita al massimo. Comunque, mi ha fatto sorridere la complicità dell’amico gay, capace di esserci sempre e comunque, i rituali familiari con le grandi abbuffate della domenica a rivelare il senso vero della famiglia.
A risolvere tutto è, come sempre, il fato, quello che non ti aspetti, che ti aiuta a scoprire chi sei, cosa vuoi davvero e soprattutto fa capire le cose importanti della vita. E non mi sembra poco! Un plauso all’autrice per questo e tanto altro, soprattutto per la freschezza dei pensieri la capacità di dargli vita, e perché no, di avermi fatto volare con la fantasia ….