Ciao iCrewer!
Oggi sono tornata con una nuova recensione/review tour: il libro s’intitola Anime gemelle scritto da Daniela Ruggero.
Anime gemelle è un suspense romance edito dalla casa editrice O.D.E Edizioni.
“La amo in modo profondo e ancestrale, noi siamo due anime che sentono il respiro l’una dell’altra.”
Anime gemelle di Daniela Ruggero
“Lei era come una supernova che esplodeva in cielo e io non avevo potuto far altro che rimanere accecata dal suo bagliore.”
Dicembre è iniziato in maniera catastrofica per quanto riguarda le mie letture, ma sta finendo in modo nettamente diverso, mi ha regalato una gioia!
Ho amato questa lettura: in un solo cocktail, ho trovato tutto ciò che cercavo; scene piccanti, sali e scendi di emozioni, gioia, lacrime (tante ma tante lacrime), arrabbiature e momenti di suspense. Insomma, c’è tutto in Anime gemelle (di Daniela Ruggero).
Anime gemelle, non è un semplice libro d’amore. Tratta di temi spinosi e importanti; dico spinosi, perché non è mai facile parlare della dipendenza da alcool e droghe, della disintossicazione, di relazioni tossiche, senza correre il rischio di scendere del banale o di risultare troppo “sempliciotti”.
Questo libro tratta questi temi affrontandoli direttamente; l’autrice non nasconde quanto sia difficile uscire da questi vizi, tant’è che la nostra protagonista (Shandra), ci ricadrà più e più volte, ma riuscirà a uscirne grazie alla propria forza di volontà, perché sì, è importante avere vicino a sè, durante questi momenti, la famiglia o comunque qualcuno che ci ami, ma se non siamo noi stessi in primis, a capire che continuando su questa strada, non andiamo lontano, non andrà a finire bene, in poche parole, non risolviamo un bel niente… Come dice il detto “Quando tocchi il fondo, non puoi che risalire”, ma è difficile risalire, soprattutto perché il fondo del mare, è lontano dalla superfice, e l’abisso attira molto a sé, ma se ci lasciamo andare, l’abisso ci fa prigionieri e non ci rilascia più ed è per questo che dobbiamo lottare, anche se può sembrare un’impresa impossibile…
Come detto in precedenza, la nostra protagonista della storia è Shandra, personaggio che ho amato tantissimo. All’apparenza può sembrare una donna forte ma è fragile, si sgretola come un biscotto. Ha sofferto e continua a soffrire ancora molto per Angela, la gemella morta per un’incidente. Da quel fatidico giorno, le giornate di Shandra cominciano a rallentare, fino a fermarsi e riprendere in un continuo loop di eventi che si susseguono, ma lei rimane ferma, inerme al destino e alla vita che scorre, che continua a sferrare colpi, montanti, e lei incassa, senza reagire. Anzi, si butta giù facendo uso di droghe, alcool, festini, conduce una vita bohème, noncurante di stare a rovinare il suo lavoro e la fatica di anni, e i rapporti con i genitori, inoltre la relazione tossica che ha instaurato con Enrico (altro personaggio del romanzo; personaggio che ho odiato perché lo ritengo un viscido), non aiuta, anzi, le da una mano per annegare sempre di più in un mare di melma.
È difficile reagire a una perdita, soprattutto se a quella determinata persona siamo legati, e il legame che si ha fra gemelle è un legame particolare, molto profondo. È difficile reagire anche se non riusciamo ad accettare che quella persona è morta, non la lasciamo andare; un po’ come nel film Ghost di Bruce Joel Rubin: Sam (interpretato da Patrick Swayze), o meglio la sua anima, è riuscita a lasciare questo mondo, soltanto dopo aver risolto i propri problemi, essere in pace con se stesso e che la ragazza Molly Jensen (interpretata da Demi Moore) ha accettato che lui era morto.
Altra cosa che ho apprezzato molto è stata la famiglia; spesso sono abituata a leggere libri con personaggi con famiglie sfasciate, piene di problemi, genitori che si odiano, come se fosse all’ordine del giorno; invece la famiglia di Shandra, è una famiglia “normale”, che si sostiene sempre, anche di fronte a scandali, a delusioni, anche di fronte al tumore, alla dipendenza da droghe e alla morte. Sono sempre insieme, ci sono l’uno per l’altro; basta una chiamata e sono subito lì, anche se li dividono chilometri e chilometri di distanza. In poche parole, loro, sono una vera famiglia…
Mi è piaciuto anche il personaggio di Steve (scoprirete chi è leggendo il libro Anime gemelle), il quale porta una ventata fresca e smuove emozioni in Shandra, la ragazza dal cuore di ghiaccio, e che la spinge a tornare a provare sentimenti.
Per Shandra, lui rappresenta la rinascita; la fenice che la riporta a vivere.
Shandra e Steve sono due opposti, lo yin e lo yang: lui è preciso, stacanovista, una di quelle persone che necessita di programmare tutto; lei con la testa “incasinata” e una tendenza a mettersi in guai seri. Sono tanti diversi ma insieme si completano, e lontani non hanno alcun significato. Lei ha bisogni di lui, che metta un punto alla sua vita sregolata e lui ha bisogno di lei, che gli faccia vivere un brivido sopra la follia.
Non ho nulla da dire per quanto riguarda lo stile di scrittura; una penna stupenda, lettura fluida e scorrevole come acqua; non avevo mai letto nulla di quest’autrice ed è stata una scoperta bellissima! Un sali e scendi come nelle montagne russe, di emozioni, pianti, gioia…
Volete sapere qual è l’unica pecca di questo libro? È che mi ha fatto piangere tutte le lacrime che avevo; ho letto questo libro sul treno e la gente mi guardava storto giustamente. Volevo dire loro di leggere questo libro, perché stupendo!
Di solito chiudo le mie recensioni, con una frase del libro che mi è piaciuta molto; ma in questo caso ne ho tantissime e non riesco a scegliere, quindi vi metto le due più significative per me, che fanno anche riflettere!
“Avrei dovuto prendere questa decisione prima di spingermi tanto lontano, ma dovevo farmi davvero male per capire le parole che la mia anima urla da qualche tempo.”
“Perdere chi si ama può lasciare una profonda ferita nel cuore, ma arriva il momento in cui si deve trovare la forza di ricucirla.”