L’amore proibito di Gilbert Bradley inizia nell’estate del 1938 durante una vacanza, quando ancora non aveva idea che dopo pochi mesi sarebbe diventato soldato di fanteria stanziato a Oswestry. Gilbert era semplicemente un ragazzo innamorato e durante la guerra i ragazzi innamorati scrivevano lettere d’amore, tante lettere d’amore.
Una lettera datata 24 gennaio 1939 recita:
“Mio caro, rimango tutta la notte steso a letto, sveglio, aspettando il postino della prima mattina, e quando non mi porta nulla da te io semplicemente esisto, una massa di nervi. Tutto il mio amore, per sempre, G.”.
A riportartare alla luce la storia di guerra e d’amore di Gordon e “G” è stato Mark Hignett, collezionista inglese dello Shropshire e curatore del Museo civico di Oswestry, che nel 2013 decide di acquistare inizialmente tre lettere spedite settanta anni prima, quando Bradley era militare a Oswestry.
Hignett era convinto che la storia tra Gordon e “G.” fosse interessante e avrebbe attratto più visitatori al museo. Scopre poi che le tre missive fanno parte di una collezione ben più grande, e ormai incuriosito dalla storia, spende oltre 1200 sterline per acquistare su eBay le lettere rimanenti. Dopo aver trovato più di seicento lettere, nel 2017 ricostruisce l’intera storia e ciò che ha tra le mani si rivela ancora più raro, prezioso e pieno di significato storico: “G.” sta per Gordon. Il soldato Bradlay era innamorato di un altro uomo: Gordon Bowsher.
“Mio piccolo” recita una lettera del febbraio del 1940 “Non c’è nulla che desidererei di più, nella vita, che averti qua con me sempre… Non posso immaginare quale sarebbe la reazione di tua madre e di tuo padre… Il resto del mondo non concepisce il nostro amore, non sanno che è amore…”.
Nel 1939 l’omosessualità è illegale, oltre che moralmente inaccettabile, e nell’esercito chi viene scoperto a fare sesso con un altro uomo viene giustiziato immediatamente. I due giovani stavano correndo un rischio tremendo scambiandosi lettere e il fatto che siano sopravvissute fino a noi è decisamente insolito, visto che l’usanza comune era bruciare la corrispondenza per evitare l’accusa di atti omosessuali.
“Per me, il nostro amore è così grande che sento che non può esistere senza che tutto il mondo ne sia consapevole Sento che tutta la nostra felicità e tutta la nostra infelicità dovrebbero essere condivise”, scrive Gordon.
Nella maggior parte delle storie d’amore felici i due si riuniscono alla fine della guerra, ma il loro amore proibito non può: “Mi viene il panico quando penso alla prospettiva di tornare alla vita civile e di non riuscire ancora ad averti con me”, scrisse Gordon.
I vincoli dettati dal loro tempo penetrarono nelle lettere in modo sempre più straziante e i due uomini attribuirono molta importanza al modo in cui il mondo avrebbe visto la loro relazione e ritennero che non potesse essere reale senza una diffusa approvazione. Perciò dopo la guerra la corrispondenza si interrompe, le loro strade si separano; Bowsher si trasferisce in California dove diventa un noto addestratore di cavalli. Bradley, dopo una storia col discusso parlamentare Sir Paul Latham, va a vivere a Brighton dove muore nel 2008. Nel suo studio ha conservato gelosamente tutte le lettere.
In una delle ultime aveva scritto all’amato Gordon:
“Non sarebbe stupendo se tutte le nostre lettere potessero essere pubblicate in futuro, in un’epoca più illuminata? Allora tutto il mondo potrebbe vedere quanto ci amiamo.”
Ottant’anni dopo, gli scritti sono in mostra nel museo civico di Oswestry, e il curatore Mark Hignett sta lavorando ad un libro che racconterà la loro storia che verrà pubblicato a breve.
Le lettere, nel frattempo, sono state esposte presso la Royal British Legion nel Pop-in Center di Birmingaham durante un evento Organizzato dal Museo civico di Oswestry e dedicato proprio alla storia d’amore proibito dei due ragazzi. David Fairclough, responsabile del team di informazioni e consigli della Legione, è d’accordo con il curatore di Owestry: “Dimostrano fino a che punto siamo arrivati nella società”, afferma. “È una storia affascinante che non vediamo l’ora di condividere con la comunità delle forze armate e un pubblico più vasto”.
Anche la trasformazione di Hignett fa parte della storia, confessa che le lettere lo hanno cambiato profondamente. Come dichiara parlando al LGBT History Festival di Shrewsbury, ora sta cogliendo ogni opportunità possibile per sottolineare la lezione delle lettere: quanto dovremmo essere orgogliosi di vivere in un momento in cui possiamo veramente rispettare l’amore provato tra Gordon e Gilbert.