Alla Scoperta dei Generi Letterari: l’Horror
Caro iCrewer se sei tornato qui a leggermi non posso fare altro che ringraziarti e dirti che mentre il primo articolo di Alla scoperta dei Generi letterari dedicato appunto all’Horror era più incentrato a come esso sia nato, come si è evoluto nel corso del tempo e a quali siano le sue tematiche, questo secondo articolo è più concentrato su due figure che rappresentano a mio parere i capi saldi di questo filone letterario. Sto parlando di Lovecraft e King.
Vieni, andiamo a conoscerli!
Alla scoperta dei generi letterari: Howard Phillips Lovecraft
Nato in Providence nell’agosto del 1890 è morto nel 1937 ed è senza alcun dubbio la figura più importante della letteratura dell’orrore moderna. Quest’autore è infatti colui che permettere di comprendere come l’horror di oggi sia arrivato a quello che è.
Devi infatti sapere che dagli anni 1910-1920 ciò che affascinava i lettori dell’epoca e quindi il gotico, il macabro e le figure surreali inizia a scemare e nascono nuove storie.
Ti porto alcuni esempi, tra queste nuove trame potevano rientrare le vicende fantascientifiche di W. H. Hodgson. Quelle collegate alle creature mitico-mostruose di A. Machen che credo che tu conosci come gli Angeli di Mons ovvero degli esseri che avrebbero aiutato l’esercito britannico durante la battaglia di Mons, prima guerra mondiale. Ai libri maledetti, R. W. Chambers e ai mondi onirici, connessi con il sogno, di Edward John Moreton Drax Plunkett detto Lord Dunsany.
Cthulhu, il morto che «nella sua dimora di R’lyeh attende sognando»; Azathot, il «dio cieco e idiota»; Yog-Sothoth, il «tutto-in-uno e uno-in-tutto» Tra le creature più orrorifiche e affascinanti della letteratura ci sono gli Antichi, coloro che erano, sono e saranno: esseri mostruosi scaturiti dagli abissi insondati dello spazio e del tempo, dalle sfere ignote di dimensioni aliene – ma anche dalle tortuose profondità della psiche -, attorno ai quali Lovecraft ha creato un’intera mitologia oscura, un olimpo degenere quanto mai fecondo nella storia della letteratura. In questo volume sono raccolti i racconti del nucleo originario lovecraftiano, insieme alle opere di importanti precursori e a quelle di epigoni e seguaci. Storie che illuminano un reame immaginario e spaventoso esteso oltre i confini dell’umano e della conoscenza, che continuerà ad ammaliare generazioni di lettori.
Lovecraft va anche ricordato perché è l’autore del saggio: L’orrore soprannaturale nella letteratura, 1927 che è considerato il primo testo in cui avviene uno studio critico su questo filone letterario.
Tra i suoi romanzi ti riporto: La ricerca onirica dello sconosciuto Kadath, 1926-27; Il caso di Charles Dexter Ward, 1927; Il tumulo, 1929; Le montagne della follia, 1931; La maschera di Innsmouth o L’ombra su Innsmouth, 1931; L’ombra venuta dal tempo, 1934 e per una completa analisi dell’autore ti rimando al testo a cura di Gianni Pilo e Sebastiano Fusco, Lovecraft – Tutti i romanzi e i racconti, Newton Compton Editori, 2009.
Alla scoperta dei generi letterari: Stephen King
Eccoci qua a parlare di uno dei più grandi autori attualmente in vita, Stephen King, nato in Portland, nel settembre 1947; è celebre non solo per essere uno scrittore, ma è anche uno sceneggiatore. La sua narrativa è legata sicuramente al genere fantastico, ma è proprio nel campo dell’horror che ha creato le opere che lo hanno reso uno degli scrittori americani più popolari al mondo.
La sua carriera letteraria ha inizio nel 1974 con Carrie di cui ti riporto cover e sinossi:
Le porte si chiudono, le candele si spengono. Un potere che è anche una condanna. E quando, inaspettato, arriva un atto di gentilezza da una delle sue compagne di classe, un’occasione di normalità in una vita molto diversa da quella dei suoi coetanei, Carrie spera finalmente in un cambiamento. Ma ecco che il sogno si trasforma in un incubo, quello che sembrava un dono diventa un’arma di sangue e distruzione che nessuno potrà mai dimenticare.
Successivamente a questo testo lo scrittore ha pubblicato oltre ottanta opere e talvolta ha usato lo pseudonimo Richard Bachman. I suoi romanzi spesso sono divenuti bestseller internazionali e ha raggiunto e superato i 500 milioni di copie vendute.
Molte delle sue trame sono diventate film diretti da grandi registi come: Stanley Kubrick, George A. Romero o Tommy Lee Wallace, regista del celebre IT (1990).
A Derry, una piccola cittadina del Maine, l’autunno si è annunciato con una pioggia torrenziale che sembra non finire mai. Per un bambino come George Denbrough, ben coperto dal suo impermeabile giallo, il più grande divertimento è seguire la barchetta di carta che gli ha costruito il fratello maggiore Bill. Ma le strade sono sdrucciolevoli e George rischia di perdere il suo giocattolo, che infatti si infila in un canale di scolo lungo il marciapiede e sparisce nelle viscere della terra. Cercare di recuperarlo è l’ultimo gesto di George: una creatura spaventosa travestita da clown gli strappa un braccio uccidendolo. A combattere It, il mostro misterioso che prende la forma delle nostre peggiori paure, rimangono Bill e il gruppo di amici con i quali ha fondato il Club dei Perdenti, sette ragazzini capaci di immaginare un mondo senza mostri. Ma It è un nemico implacabile e per sconfiggerlo i ragazzi devono affrontare prove durissime e rischiare la loro stessa vita. E se l’estate successiva, che li ritrova giovani adulti, sembra quella della sconfitta di It, i Perdenti sanno di dover fare una promessa: qualunque cosa succeda, torneranno a Derry per combattere ancora.
Con Stephen King l’horror raggiunge il più ampio pubblico e nei testi di quest’autore vengono trattati tutti i temi di questa narrativa. Dalle già citate creature sovrumane: il vampiro, il morto vivente, il licantropo o i fantasmi. I “super poteri” utilizzati in modo malvagio; oggetti o animali folli, la follia, la doppia personalità, le creature extraterrestri con una ripresa di lovecraft e tutto ciò che di affascinante in questo genere c’è.
Vorrei ricordarti che se anche tu starai dicendo: Ma io non amo Stephen King che egli è anche l’autore del sublime Il miglio verde, 1996, da cui è tratto il celeberrimo film datato 1999 prodotto, scritto e diretto da Frank Darabont, e con un incredibile Tom Hanks.
Ha anche pubblicato una serie di romanzi dedicati alla lotta contro la violenza sulle donne e in particolare alla violenza domestica tra cui: Il gioco di Gerald, Dolores Claiborne, Rose Madder, La storia di Lisey.
I suoi romanzi più celebri sono: IT, di cui ti ho già parlato; L’ombra dello scorpione, 1978, che però è un dark fantasy e Shining, 1977 e di cui è celebre il film diretto nel 1980 da Stanley Kubrick e scritto con Diane Johnson.
Shining
L’Overlook, uno strano e imponente albergo che domina le alte montagne del Colorado, è stato teatro di numerosi delitti e suicidi e sembra aver assorbito forze maligne che vanno al di là di ogni comprensione umana e si manifestano soprattutto d’inverno, quando l’albergo chiude e resta isolato per la neve. Uno scrittore fallito, Jack Torrance, con la moglie Wendy e il figlio Danny di cinque anni, accetta di fare il guardiano invernale all’Overlook, ed è allora che le forze del male si scatenano con rinnovato impeto: la famiglia si trova avvolta ben presto in un’atmosfera sinistra. Dinanzi a Danny – che è dotato di un potere extrasensoriale, lo “shine” – si materializzano gli orribili fatti accaduti nelle stanze dell’albergo, ma se il bambino si oppone con forza a insidie e presenze, il padre ne rimane vittima.
Con questo libro ti saluto caro iCrewer e sicuramente tornerò su questo interessante argomento.