Il 18 novembre segna un ritorno editoriale molto atteso: Cesare – La conquista dell’eternità (Mondadori, 640 pagine, € 24) di Alberto Angela arriva sugli scaffali con un progetto innovativo che unisce divulgazione storica e tecnologia. Il libro trasforma il celebre De Bello Gallico di Giulio Cesare in una narrazione moderna, coinvolgente e accessibile anche a un pubblico giovane, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale.

Perché il De Bello Gallico può parlare ai lettori di oggi
Per molti studenti il De Bello Gallico è un ricordo scolastico fatto di traduzioni difficili, versioni e dizionari tramandati di generazione in generazione. Eppure, l’opera di Cesare è tutt’altro che arida: contiene battaglie epiche, intrighi politici, popoli misteriosi, scontri navali, tradimenti, foreste leggendarie e scenari che nulla hanno da invidiare alle saghe più amate del cinema e delle serie TV come Il Gladiatore o Il Trono di Spade.
Un racconto avventuroso, drammatico e sorprendentemente vicino alla sensibilità dei giovani lettori, capace di mostrare la Gallia non solo come teatro di guerra, ma come un mondo vivo, complesso e affascinante.
Dal latino dei banchi di scuola a un viaggio immersivo nella storia
Per generazioni di studenti il De Bello Gallico ha rappresentato una sfida linguistica: periodi intricati, dizionari consumati e versioni spesso vissute più come ostacolo che come scoperta. Eppure, ricorda Angela, l’opera di Cesare è molto più di un semplice testo scolastico:
“È un racconto avventuroso, struggente, affascinante. La sceneggiatura perfetta per una serie di grande successo, con nove stagioni dal 58 al 50 a.C.”
Battaglie epiche, foreste popolate da leggende, intrighi politici, santuari druidici, tradimenti, marce nella neve e scontri navali nell’oceano: elementi che potrebbero affascinare gli stessi fan de Il Gladiatore o de Il Trono di Spade. E il protagonista, Giulio Cesare, secondo Angela sembra “uscito dalla penna di Ian Fleming”, il padre di James Bond.
La novità: l’uso dell’intelligenza artificiale nel progetto di Alberto Angela
Per restituire al racconto tutta la sua potenza narrativa e visiva, Alberto Angela ha scelto di integrare l’intelligenza artificiale nel lavoro di ricostruzione storica. L’IA è stata utilizzata per creare volti, scenari, scene di battaglia e momenti di vita quotidiana presenti nel libro e nei contenuti video collegati al progetto.
Secondo il divulgatore, l’obiettivo è trasformare le fonti storiche in immagini che permettano ai lettori di percepire quei luoghi e quei personaggi come reali, quasi osservati dall’obiettivo di un fotoreporter dell’antichità. Un approccio che rinnova la divulgazione senza tradirne il rigore:
“L’IA, guidata dall’indagine storica, ha trasformato le parole in immagini, permettendo di rivedere pezzi di vita andati perduti. Bisogna usare lo spettacolo per fare scienza, non la scienza per fare spettacolo.”
Con Cesare – La conquista dell’eternità, Alberto Angela compie un passo innovativo nella divulgazione storica italiana: riporta in vita il De Bello Gallico trasformandolo in un racconto epico, accessibile e visivamente suggestivo, senza rinunciare al rigore della ricerca.