Questa mattina, 21 aprile 2025 – Lunedì dell’Angelo, il popolo Cristiano si è svegliato con una tragica notizia: Papa Francesco è morto. I titoli di tutti i giornali (online) riportavano la drammatica notizia senza mezzi termini o dolci parole. Ma Papa Francesco merita di essere ricordato, non solo per le sue parole, ma anche per la sua produzione letteraria.

Addio a Papa Francesco: la notizia
L’annuncio della morte del Papa è stato dato direttamente nel corso di una diretta da casa Santa Marta, convocata all’improvviso proprio per dare la notizia. La Sala Stampa della Santa sede ha comunicato così quanto accaduto:
“Poco fa Sua Eminenza, il Card Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole:
Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino’”
Il Pontefice aveva 88 anni. Jorge Mario Bergoglio, nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, in Argentina, è stato il 266esimo Papa della Chiesa cattolica. Durante il suo pontificato ha portato avanti diverse riforme e molti dei suoi messaggi – dal clima ai migranti, fino ai vaccini – sono entrati nella storia.
Bergoglio è stato il primo gesuita a diventare Papa e il primo Pontefice proveniente dal continente americano. La scelta del nome di Francesco, da Pontefice, è legata alla speranza di seguire le orme del santo di Assisi.
Papa Francesco ha promosso un’immagine di Chiesa più vicina alla gente, più inclusiva e meno giudicante, cercando di riformare la Curia romana, affrontare i casi di abuso e rinnovare lo spirito del Vangelo nella società contemporanea. Durante il suo pontificato, sono stati molti i momenti di svolta. Incalzato dai giornalisti sul tema dell’omosessualità sul volo di ritorno dal Brasile, nel luglio del 2013, Papa Francesco risponde: “Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?”. Poi, nei Sinodi nel 2015 e del 2016 riammette ai sacramenti i divorziati risposati e sollecita più attenzione nei confronti di unioni civili, coppie di fatto e omosessuali, per i quali chiede “rispetto e accoglienza”.
La produzione letteraria di Papa Bergoglio
Dal 2013, anno della sua elezione al soglio pontificio, Jorge Mario Bergoglio ha ridefinito non solo il modo di comunicare della Chiesa Cattolica, ma ha anche prodotto una bibliografia impressionante che merita attenzione sia per il contenuto che per l’impatto culturale.
Il corpus letterario di Papa Francesco si distingue per una caratteristica fondamentale: la capacità di coniugare la profondità teologica con un linguaggio accessibile e diretto. Questa peculiarità ha permesso alle sue opere di raggiungere un pubblico vastissimo, ben oltre i confini della comunità cattolica.
Tra le sue pubblicazioni più significative troviamo: Laudato Si’ (2015): l’enciclica sull’ambiente che ha posto le basi per una teologia ecologica integrale; Evangelii Gaudium (2013): esortazione apostolica che delinea la visione pastorale del suo pontificato; Fratelli Tutti (2020): enciclica sulla fraternità e l’amicizia sociale che propone una nuova etica delle relazioni; Amoris Laetitia (2016): documento sulla famiglia che ha aperto nuovi orizzonti nella pastorale familiare.
Questi testi non sono semplici documenti ecclesiastici, ma vere e proprie opere letterarie che hanno influenzato il dibattito culturale contemporaneo, entrando nelle classifiche dei bestseller e stimolando riflessioni in ambiti diversi.
Lo stile letterario unico di Papa Francesco
Ciò che rende Papa Francesco un autore di interesse anche per i non credenti è il suo stile narrativo peculiare. I suoi scritti si caratterizzano per un linguaggio chiaro e diretto, con frasi brevi e un vocabolario accessibile a tutti. Inoltre seguono la struttura di un dialogo, infatti i suoi testi sembrano vere e proprie conversazioni.
Il fenomeno letterario “Papa Francesco” ha avuto un impatto significativo sul mercato editoriale globale. Le sue opere, tradotte in decine di lingue, hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo, riportando i temi religiosi al centro del dibattito culturale mainstream.
Parallelamente, si è sviluppata una vasta letteratura secondaria, con centinaia di titoli dedicati all’analisi del suo pensiero, alla sua biografia o all’interpretazione dei suoi scritti.
Bergoglio, il primo papa che ha pubblicato una autobiografia: Spera
Spera è l’autobiografia di Papa Francesco, uscita lo scorso 14 gennaio, ed è stata la prima autobiografia pubblicata da un Papa ancora in vita. Già in prevendita aveva esercitato enorme fascino nei lettori che lo hanno acquistato in grande quantità. A un giorno dalla sua uscita, ha già registrato vendite record. Su Amazon, è fra i libri più venduti del momento, primo nella categoria di Biografie e autobiografie.
Oggi, in questo giorno molto particolare, Spera assume un significato diverso dalla semplice autobiografia, sembra essere un testamento spirituale. Ecco la sinossi:
Per volontà di papa Francesco questo eccezionale documento avrebbe dovuto in un primo momento vedere la luce solo dopo la sua morte. Ma il nuovo Giubileo della Speranza e le esigenze del tempo lo hanno risolto a diffondere ora questa preziosa eredità. “Spera” è la prima autobiografia mai pubblicata da un papa nella storia. Un’autobiografia completa, la cui stesura ha impegnato gli ultimi sei anni, che procede dai primi del Novecento, con le radici italiane e l’avventurosa emigrazione in America Latina degli avi, per svilupparsi attraverso l’infanzia, gli entusiasmi e i turbamenti della giovinezza, la scelta vocazionale, la maturità, fino a coprire l’intero pontificato e il tempo presente. Nel raccontare con intima forza narrativa le sue memorie (non tralasciando affatto le proprie passioni), Francesco affronta senza alcuna dissolvenza anche i nodi cruciali del pontificato e sviluppa con coraggio, schiettezza e profezia i più importanti e dibattuti temi della nostra contemporaneità: guerra e pace (compresi i conflitti in Ucraina e Medio Oriente), migrazioni, crisi ambientale, politica sociale, condizione femminile, sessualità, sviluppo tecnologico, futuro della Chiesa e delle religioni. Ricco di rivelazioni, di aneddoti, di illuminanti riflessioni, un memoir emozionante e umanissimo, commovente e capace di umorismo, che rappresenta il “romanzo di una vita” e al tempo stesso un testamento morale e spirituale destinato ad affascinare i lettori di tutto il mondo e a incarnare il suo lascito di speranza per le generazioni future. Il volume è arricchito da alcune straordinarie fotografie, anche private e inedite, provenienti dalla disponibilità personale di papa Francesco.
L’eredità letteraria di Papa Francesco nel contesto culturale contemporaneo
La produzione letteraria di Papa Francesco rappresenta un caso di studio interessante per comprendere come un autore di formazione tradizionale possa diventare un protagonista del dibattito culturale contemporaneo. Il suo impatto non si misura solo nelle vendite o nelle citazioni, ma nella capacità di introdurre nel linguaggio comune nuove espressioni e metafore.
Frasi come “cultura dello scarto”, “globalizzazione dell’indifferenza” o “ecologia integrale” sono entrate nel lessico quotidiano, influenzando il modo in cui si parla di temi sociali, economici e ambientali ben oltre l’ambito religioso.
Al di là delle valutazioni teologiche o pastorali, è innegabile che Papa Francesco rappresenti un fenomeno letterario di grande interesse. La sua capacità di utilizzare la parola scritta per proporre una visione del mondo complessa ma accessibile lo colloca tra gli autori più influenti del nostro tempo.
Che lo si legga per interesse religioso, culturale o semplicemente per curiosità intellettuale, la bibliografia di Jorge Mario Bergoglio offre un corpus testuale ricco e stimolante, capace di parlare a lettori di diversa formazione e sensibilità.
In un’epoca dominata dalla frammentazione comunicativa e dalla polarizzazione del dibattito, gli scritti di Papa Francesco rappresentano un tentativo di costruire ponti, di creare spazi di dialogo attraverso una letteratura che non rinuncia alla profondità ma che cerca costantemente la connessione con l’esperienza quotidiana dei lettori.