Il mondo dello spettacolo è in lutto per la morte di Bruno Arena. Il comico faceva parte del duo i Fichi d’India con Max Cavallari. La notizia è stata data dal figlio Gianluca su Instagram: “Non ero pronto, ma tanto non lo sarei mai stato. Buon viaggio papà… lasci un vuoto immenso“. A ricordare l’attore anche Paolo Belli che ha pubblicato una loro foto insieme: “R.I.P. grande amico mio”
Chi era Bruno Arena
Bruno Arena è nato a Milano il 12 gennaio 1957, di origine messinese da parte di padre, frequenta il liceo artistico, per poi iscriversi all’ISEF e divenire insegnante di educazione fisica. Insegna in alcune scuole elementari, medie e superiori in provincia di Varese.
Nel 1988 conosce Max Cavallari, incontro che gli cambia la vita e che lo spinge verso la carriera cabarettistica. Proprio nel 1988, durante una passeggiata sulle spiagge di Palinuro, in Provincia di Salerno, insieme a Cavallari forma il duo comico che lo renderà famoso. Decidono di chiamarsi Fichi d’India, nome scelto per rendere omaggio alla cornice della passeggiata: gli alberi di fichi d’India, appunto.
L’esordio dei Fichi d’India
I Fichi d’India appaiono nelle prime edizioni di Zelig, trasmesso da Italia 1, ed è proprio questa esperienza a rendere il duo comico uno dei più famosi d’Italia. Intorno al 2007 il duo partecipa a Colorado fino al 2012, per poi tornare a Zelig nel 2013. Inoltre partecipa ad una notevole serie di film comici tra il 1999 e il 2008. Bruno Arena, sempre con il collega Cavallari, ha partecipato a varie edizioni di Miss Padania, concorso di bellezza organizzato dalla Lega Nord. Nell’edizione del 2006 i due sono stati oggetto di critiche per alcune battute sui siciliani.
La malattia
Bruno Arena, nel 2013 era stato colpito da un aneurisma che ne aveva compromesso le capacità motorie. Si era avvicinato al mondo dello spettacolo negli anni Ottanta. La svolta dopo l’incontro con Max Cavallari, con il quale fondò i Fichi d’India, presenza costante a Zelig.
Operato d’urgenza, il comico lasciò l’Ospedale San Raffaele di Milano l’11 febbraio per trasferirsi in un centro di riabilitazione. Dopo aver iniziato ad avere alcune reazioni coscienti, il 1º marzo uscì dal coma ed inizia la fase di riabilitazione. Il 5 aprile 2014 Arena fece il primo ritorno in pubblico allo Stadio San Siro durante la partita che vede l’Inter (di cui è tifoso) affrontare il Bologna.
Il libro con la moglie: Domani ti porto al mare
Lui le ha chiesto di sposarlo quindici giorni dopo il primo appuntamento. Lei ha risposto subito “Sì”, senza esitazioni, sicura che l’amore che provava in quel momento sarebbe stato per sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia. Era sicura che, qualsiasi cosa fosse successa, avrebbero potuto aggrapparsi al loro legame, ritrovarlo solido, intatto. E da lì ripartire.
Questa è la storia di Rosy e Bruno Arena, delle loro vite fortunate e felici, dei loro sogni realizzati. Rosy ha avuto la famiglia che ha sempre desiderato; Bruno è riuscito a intraprendere la carriera artistica. Insieme al collega Max Cavallari ha formato i Fichi d’India, conquistando i teatri e le piazze di tutta Italia. Più di ogni altra cosa, però, questa storia parla del loro amore, di come hanno saputo rinnovarlo e riempirlo di significato anche dopo la terribile botta ricevuta il 17 gennaio 2013. Quella sera, Bruno è sceso dal palco ed è caduto a terra, colpito da emorragia cerebrale.
Ci sono voluti quattordici mesi di ricoveri e terapie perché potesse tornare a casa. Rosy è rimasta costantemente al suo fianco, sostenuta e incoraggiata da moltissimi amici, e forte del sentimento per Bruno. Domani ti porto al mare è il racconto di come l’amore abbia traghettato questa coppia attraverso la sofferenza fino all’approdo a una nuova vita comunque felice, intensa, piena di condivisione e tenerezza.
Anche quella di oggi è vita al cento per cento: ci sono cene e pranzi e coccole con i figli; ci sono le partite dell’Inter insieme a Claudio, l’estate a Riccione e l’annuale gita per assistere al Palio di Siena; ci sono le serate con gli amici (comprese alcune molto sospette, “solo tra uomini”, al ritorno delle quali Bruno canticchia Brazil ), ci sono nuove persone da conoscere, altre a cui sorridere, altre ancora da far ridere; e c’è sempre il momento in cui Rosy e Bruno si addormentano abbracciati. C’è il futuro, davanti a loro, con dentro tanti nuovi sogni da realizzare.